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Docks Home
Locale improntato sull'house music e strutturato in maniera estremamente essenziale nel suggestivo scenario post-industriale del complesso dei Docks Dora (via Valprato 68).
I bravissimi djs residenti Ale Di Maggio e dj Vespa (Venerdì - "Purity"), Pisti
e Roger Rama (Sabato - "Un tranquillo weekend di basura"), puntine di
diamante dell'house music, sono le scelte più importanti del club che ha
recentemente cambiato gestione. L'ingresso è sempre libero con tessera
Aics anche in occasione di eventi e ospiti. Da segnalare anche l'aperitivo
lounge del Martedi ("Pause") con Johnson Righeira. Il giovedì verrà curato da Gabro con ospiti a rotazione all'insegna del nuovo brand "Sensoriale", il mercoledì accoglierà invece i suoni di Manuel Moroni sotto l'insegna "Karascio" (espressione presa dal linguaggio di Clockwork Orange di
Kubrik).
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Hiroshima
Dal 1986 Hiroshima rappresenta una realtà fondamentale per i concerti, il cabaret, il fumetto e per le attività culturali in generale. Abbandonata l'originaria sede in San Salvario si trasferisce dopo varie vicissitudini in via Bossoli 83 (zona
Mirafiori). |
Centralino
Nel pieno centro di Torino, in via delle Rosine 16/a, la serata del Sabato chiamata "The Plug" è senza ombra di dubbio la migliore one-night emergente. Le sonorità sono techno e tech-house con l'alternarsi in consolle del collettivo General Elektrik + Simone Cordero e Federico
Gandin. In programma anche eventi con special guest internazionali. Sempre nello stesso posto è di scena il Martedì la serata di uno storico locale, momentaneamente non più attivo, quale è Zona Castalia, selezioni a cura di Seba mc (mix a 360°) e pubblico universitario. |
Bar Code
Sito nei pressi di P.zza Statuto e Porta Susa precisamente in c.so San Martino 2 resta aperto tutta la settimana, tranne il Lunedì. Suddiviso su due piani rappresenta bene l'incontro tra struttura minimale e colori caldi. Le serate principali sono quelle del Venerdì e Sabato che vedono in azione il dj/promoter e art director del locale Gianluca Pandullo tra i più grandi collezionisti di dischi in Italia e grande esperto di acid jazz e house.
Innumerevoli special guest che compongo la ricca programmazione. Il pubblico, prettamente trentenni, apprezza molto la formula dell'aperitivo che precede la serata vera e propria. |
The Beach°
Locale sito nel lato sinistro dei Murazzi. La proposta musicale si è
cristallizzata su un suono house che ha spiccato sul palinsesto della programmazione
settimanale cittadina estiva, in cui i migliori djs torinesi sono stati coinvolti. La
intrigante realizzazione architettonica è curata dell'architetto Cilli (tra i
precedenti proprietari dei Docks Home), la collaborazione con ExtraFestival ha portato quest'estate dj set di altissimo livello. Attualmente il the beach° è chiuso per la pausa invernale che, sentendo i ben informati, durerà meno dell'anno precedente e con una possibile riapetura molto prima del mese di Giugno. L'ingresso alle attività è sempre libero, lo status quello di locale pubblico.
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BarBar
Tra i locali fondamentali per Torino, è punto di riferimento per il trendsetting torinese, vista la fantastica posizione in via Maria Vittoria 58/h quasi all'altezza dei Murazzi. Le serate di punta sono
The Bed ogni mercoledì sera. Ospiti i principali dj della scena italiana e internazionale e frequenti le
videoinstallazioni. L'organizzazione è curata con precisione dalle pubbliche relazioni alle luci. Il riscontro ottenuto finora (anche dai media) è tale da definirla tra le migliori serate house torinesi con un bel pubblico trasversale. Inoltre tutti i Martedì notte potete incorrere nell'unica one-night dedicata ai ritmi spezzati (break / beat / drum'n'bass) si chiama Base O.M.B.R.A. il dj resident è Andrea Frola. Tutti i Venerdì notte è di scena
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plosiva: portano il groove della tech-house con ospiti molto validi e quasi tutti internazionali, hanno un circuito di azione tra Torino-Milano-Roma. La cura dell'organizzazione è seguita nei minimi particolari: dalla grafica dei flyers a cura di Bellissimo design, gli stessi della rivista Label, fino all'organizzazione stessa di cui è promotore Robertino Spallacci tra le "colonne storiche" della Club Culture. |
Murazzi
L'ormai leggendario lungo fiume che si anima ogni notte è collocato tra piazza Vittorio e Corso Vittorio. Presenta sotto le antiche arcate una sequenza di club, birrerie, posti per ballare e un centro sociale. Il locale più storico e significativo è il circolo Amici del Po, meglio conosciuto dai torinesi come " Giancarlo". E' la zona d'approdo per gli amanti delle ore veramente piccole. Tecnicamente il circolo (ARCI) è una sorta di discopub simile ad un ipotetico corrispettivo spagnolo o basco. In pratica è molto difficile da descrivere se non lo si è vissuto. Se siete refrattari alla "calca", se non amate la musica ad alto volume (molto trasversale: da Nada ai Sepultura passando per le novità della club culture), se vi piacciono i locali trendy con i tavolini e il design ultimo grido, lasciate pure perdere. Nottata consigliata: Giovedì. Nottate delirio: Venerdì e Sabato. Obbligatorio aspettare la più selvaggia delle albe torinesi sulle panchine davanti al Po.
Sullo stesso lato si trova il Doctor Sax dedicato agli appassionati di black music. |
Barrumba
In una
traversa della centralissima Via Po, il Barrumba è la discoteca più
votata ai concerti (molti e di gran qualità) e alle serate Indie Rock
(Giovedì, Venerì e Sabato). Il locale si anima sulle memorie dellla sala
danze "Faro": il locale dove si esibiva maggiormente Fred
Buscaglione. Il Barrumba, nella persona di Ivaldo Marceca, è anche
implicato in molti importanti appuntamenti live nelle più grosse
strutture della città. |
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Caffè
Elena
Storico bar situato in
un angolo di Piazza Vittorio (n. 5) frequentato in passato anche da Cesare
Pavese che lo utilizzava come spazio per i seminari con i suoi studenti.
Dopo una ventennale e tristissima gestione in stile "arsenico e vecchi
merletti", da qualche anno è stato rivitalizzato. La nuova formula
prevede una eccezionale scelta di vini italiani ed esteri, un dehor (bellissimo
d'estate) sotto i portici per un clientela mista. La qualità dei
vini è equiparabile solo al loro prezzo, ma bisogna tener conto
della qualità ed abbondanza degli stuzzichini. |
Société
Lutèce
Sito in Piazza Carlina al numero 21 la cui vista
è tra i punti più belli della città. I tratti dell'ambiente
sono molto caldi e chiaramente sullo stile francese. La Domenica si può
scegliere il Brunch. Principale animatore e intrattenitore: Gamba. |
Amantes
Art Space Cafè, circolo Arci,
locale preserale e galleria per la fotografia. Ottima colonna sonora con
numerosi djs torinesi. Aperto dalle 16.00 alle 02.00 tranne la domenica
in via Principe Amedeo. |
Caffé Des Artes
Via Principe Amedeo (secondo
isolato partendo da Piazza Vittorio). Un ritrovo prevalentemente studentesco
delle vicine facoltà umanistiche ed artistiche. Ambiente Bohemien
e prezzi ovviamente molto contenuti. Trovate una marea di flyers che pubblicizzano
tutte le iniziative possibili a Torino, rendendolo un meeting point fondamentale.
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Caffè
Antonelli
Piazza Vittorio 1. Un
saluto a Beppe e a Vito. |
Free Volo
In Piazza Emanuele Filiberto (7)
punto cruciale, di ispirazione francese, della movida del quadrilatero
romano, convoglia un mix eterogeneo di pubblico. Oltre all'aperitivo ed
al servizio bar, propone cene e dopo-cene, in cui è quasi sempre
affollatissimo. Tra i proprietari vi è l'esperto ristoratore Remy.
Nei week-end il Free Volo è molto frequentato, impossibile avvicinarsi
al bel dehor. |
Torrefazione
Beccuti
Tra gli angoli storici di Torino
(via Pietro Micca 10) in cui potete gustare i tipici cioccolatini torinesi,
ma è nei vari tipi di caffè che spicca questo spazio che
forniva le preziose miscele persino a Casa Savoia molti anni or sono.
In vetrina sono esposte le macchine che macinano, mentre il pubblico è
intento ad osservarle. Provate il "marocchino" e il "moretto" quest'ultimo
con uno strato di cacao in polvere sulla superficie, non ve ne pentirete…
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Caffé Ventuno
(21)
Recentemente aperto in P.zza Vittorio
proprio al numero 21, ha caratteristiche sicuramente singolari e curiose:
il bancone, i tavoli e gli sgabelli sono completamente trasparenti, fatti
con una resina che dà la suggestione del ghiaccio, e proprio con
quest'ultimo, ma reale, vengono serviti i cocktails (molto fantasiosi).
Ottima la pasticceria e il relativo buffet, il 21 è aperto fino
all'una e il Sabato e la Domenica propone il vero brunch. |
Norman
Un ritrovo storico in via Pietro Micca 22 su
piazza Solferino, molto apprezzato perché dal Giovedì alla
Domenica è aperto 24 ore su 24. Il lusso è caratteristica
principale del Norman e la qualità della ristorazione è
sicuramente pari allo stile e raffinatezza dell'ambiente.
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Bar
Roberto
Nella centralissima
via Po all'altezza del 5, è da segnalare per l'ottimo buffet.
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Caffé
San Federico
Sinonimo di moda e lusso, la Galleria San Federico
ospita questo bar appena inaugurato e meta del trendsetting. Dario e Alberto
sono i due artefici e la loro esperienza è riversata alla perfezione.
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Drogheria
Nuovissimo spazio aperto tutto
il giorno in P.zza Vittorio al numero 18, è diventato il meeting
point per il trendsetting torinese, forte tra le altre cose di tre giorni
di aperitivi sonorizzati da Xplosiva. La struttura del posto è
simile ad un appartamento tipo (soggiorno, cucina, etc.) una trovata sicuramente
originale, unita all'ingresso che ricorda le vecchie "drogherie".
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Dinamotorino
Con ampia documentazione quotidiana di tutti gli appuntamenti nei principali locali torinesi. Grafica e impaginazione sono a cura dello studio torinese Altervox, tra i più creativi in città. |
TorinoRama
[p r o s p e t t i v a d i g i t a l
e s
u t o r i n o] |
Label
Nasce dal covo creativo-virtuale di alcuni studenti di Torino come rivista di cultura giovanile realizzata grazie ai contributi del Politecnico e dell’Università degli Studi di Torino. Il progetto risale all'aprile del 1997. Il numero zero è uscito a giugno dello stesso anno. Label #6 è uscito a maggio del 2000. Attualmente Label è prodotta grazie alla collaborazione di art directors, editors, fotografi, graphic designers e stylists professionisti.
Label segue un modello di giornalismo a metà tra l’informativo e lo sperimentale, tra lo scientifico e il ludico, e considera aspetti imprescindibili la qualità editoriale e l’attenzione ai dettagli della produzione.
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Baco
Baco è un progetto editoriale nato agli inizi del '98 dall'idea di costituire un magazine che fosse in grado di comunicare, con le sue immagini e la sua grafica, la voglia di nuove proposte, che da sempre caratterizza il pubblico critico che osserva attento ciò che di nuovo si affaccia sul panorama della comunicazione. Grazie all'impegno di Luca Pistono e delle grafiche Ambert, che sin dall'inzio si occupano della stampa della rivista e grazie all'apporto grafico e creativo di Luca Pilutza (tra i migliori grafici torinese il suo studio è 515) e Andrea
Fazzolari, è stato possibile dar luce e portare avanti questo progetto, che ha resistito alle difficoltà realizzative ed economiche, tipiche di una rivista che nasce, superando gli ostacoli e senza mai smettere di credere nell'idea originaria.
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