A causa dei recenti taglio all'editoria, il mensile "il Mucchio",
lancia una sfida curiosa per garantire la propria sopravvivenza:
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domanda: ma il mucchio non era la rivista di quel maxstefani che
passava le giornate tra tennis e cavalli, spacciandosi per
rivoluzionario? Quello che grondando retorica, celebrava l'ottusità in
tutte le peggiori forme nei suoi editoriali? Quello che faceva le
pulci su tutto a tutti tranne che ai suoi amichetti? Quello che
manipolava copiaincollando a cazzo le dichiarazioni, per farti dire
quello che voleva? etc? eh?
risposta: si ma nel frattempo è stato rottamato, dopo aver tentato
subdolamente di sbarazzarsi di buona parte della redazione.
E ora del mucchio è rimasta la parte sana e appassionata. Tra le altre
cose un punto di riferimento fondamentale anche per la scena musicale
italiana. Sarebbe un gran peccato rinunciarvi.
Qui sotto la nostra copertina targata 1998. La nostra prima copertina.
Vedo che la conversazione è andata parecchio avanti, e si è anche molto, molto "complicata". Dato che per mia fortuna non ho nulla da nascondere, non ho problemi a rispondere a qualsiasi domanda. Pregherei però di (ri)formularmi le domande stesse in modo chiaro e sintetico, dato che qui leggo svariati papiri nei quali i temi si intrecciano e si accavallano.
Intanto, però, puntualizzo qualcosa.
1. Ho detto fin dal primo post che non sono né sono mai stato socio della Stemax, e che lavoro per il Mucchio da esterno, senza contratto, per compensi relativamente modesti. Non ho né ho mai avuto alcun potere decisionale sulla gestione delle risorse, e quindi non mi si può davvero accusare di essermi "messo in tasca" soldi che non mi competevano: perché non avrei potuto, ma soprattutto perché non avrei VOLUTO.
2. Nessun collaboratore del Mucchio scrive sotto mentite spoglie nel forum del Mucchio stesso. NESSUNO. Tutti quelli che ci scrivono lo fanno con il loro nome e cognome, diversamente da chi qui asserisce il contrario nascondendosi dietro l'anonimato (una bella dimostrazione di coerenza, complimenti).
3. Il Mucchio ha sempre pagato i suoi collaboratori esterni fissi e a volte - per articoli particolari - quelli occasionali. Oltre, è ovvio, a retribuire il personale assunto.
4. Rispetto alle altre riviste citate, il Mucchio vende di più. Un "di più" relativo ma significativo. La fuoriuscita del suo ex direttore non ha comportato alcuna flessione di vendite.
5. Va da sé che nessuno è obbligato ad appoggiare la campagna del Mucchio e che essere contrari per principio ai contributi statali all'editoria è asolutamente legittimo. Sbraitare contro chi ne usufruisce è semplicemente, excuse my french, una cazzata. Se Rumore e Blow Up avessero voluto accedere ai contributi avrebbero potuto farlo, a patto di costituire una cooperativa e organizzarsi per avere i requisiti richiesti dalla legge; se non l'hanno fatto è perché non hanno voluto farlo, non ritenendolo conveniente.
la mia posizione non è affatto polemica al 101% almeno relativamente alla competenza di alcune penne storiche o meno storiche della rivista; se l'unica prospettiva è di tipo culturale, allora possiamo parlarne all'infinito ma sono sostanzialmente contrario a fomentare una sterile classifica su chi scrive meglio e su chi scrive peggio; è una diatriba vista troppo spesso su schermi simili. Ecco, al di là di tutto questo scenario che non ha mai suscitato attrazione e interesse nel sottoscritto, sono stra-convinto che il pluralismo critico, se alimentato dalla passione, debba moltiplicarsi invece che ridursi, e francamente trovo che lo spirito non collaborativo di realtà omologhe sia a volte sconfortante e anche abbastanza "tristo e frusto" (più che triste). Detto questo, ovvero del diritto sacrosanto del Mucchio di difendere il proprio ruolo, anzi, di riconquistarselo nel modo migliore che sa fare; mi è sembrata un po' fuori margine (anche se comprensibile) tutta la campagna di sostegno per un motivo molto semplice e per una serie di domande che per me, è legittimo pormi (non perchè non ho niente da fare ma perchè come contribuente mi viene chiesto di render conto anche dell'aria che respiro): come mai realtà che vanno avanti con il solo prezzo di copertina e con la pubblicità non si sono trovate in una condizione simile al Mucchio, o almeno, non l'hanno denunciata? La retroattività dei tagli (ne sono consapevole) coinvolge cento testate, tra cui alcune gestite da cooperative no profit, come per esempio Nigrizia (sul loro sito è riportato l'appello rivolto al governo monti e pubblicato il 14 gennaio su quasi tutte e 100 le realtà coinvolte ) ed è un problema, soprattutto in base alla rendicontazione dei budget, che capisco perfettamente e la cui gravità è condivisa da realtà simili al Mucchio (simili in termini di fisiologia, non mi riferisco a contenuti, assetto, redazione, missione e via dicendo). Al di là di alcune valutazioni (che fai anche tu) in base alle quali è probabilmente più corretto aspettare invece di giudicare, per vedere come effettivamente sarà il nuovo Mucchio, al di là di posizioni (le mie in questo caso) non troppo idulgenti nei confronti di chi si è servito sino ad ora dei finanziamenti statali, rimane un dubbio sulle strategie d'impresa di tutte queste realtà, se confrontate ad altre riviste che nella difficoltà innegabile del settore, vanno avanti. Mi dirai: Il Mucchio non è riuscito a fare di più (vendeva forse meno di altri? non lo so, me lo chiedo, se è legittimo) e allora sosteniamolo! Non farebbe una piega, almeno nella prospettiva di desiderare un Mucchio migliore, senza dubbio; rimane un piccolo tarlo su come realtà indipendenti, probabilmente in una prospettiva di sostenibilità diversa e dovendo fare calcoli ben diversi, non abbiano mai, o quasi mai, inserito l'allarme rosso. Detto questo, non sono per la decadenza cinica e disfattista; la storia è storia (anche personale non solo collettiva) e anche solo per affetto, non ho mai pensato che chi si trova a difenderla, sia un cretino, mai pensato.
Direi che dopo quanto è stato detto da Stefani sul resto della ciurma del Mucchio il fossato fra lui e tutti gli altri è davvero ampio... :-)
Se la tua posizione in realtà non è polemica al 101% a prescindere e parte dall'opinione, ovviamente più che accettabile, che non ti piace che un giornale riceva finanziamenti pubblici, direi che allora la pensiamo in modo molto più simile di quel che sembrerebbe a prima vista.
Non resta che vedere, insomma. Ma affondarlo a prescindere, il Mucchio, perché è tutto un "teatrino" e perché nel passato c'era volontariamente o involontariamente connivenza con le peggiori cazzate di Stefani, sarebbe un po' ingiusto, dai, proprio ora che Stefani se n'è andato.
E poi resta che un taglio retroattivo NON si fa. E' un abominio economico e giuridico. Puoi tagliare tutto da qui in avanti, portare il contributo a zero spianato, ma appunto - da qui in avanti. Prima è una bastardata incivile ed inaccettabile, stop.
ahahaha ammetto che questa è divertente (copia e spilloni). Guarda che la mia posizione è molto meno livorosa di quel che credi o vuoi far intendere; se il Mucchio rinascerà a nuova vita senza le interferenze di Stefani non vedo perchè non mobilitarsi per sostenere una rivista che ha deciso di cominciare nuovamente a parlare con passione delle cose per cui era nata. Al momento mi sembra troppo presto e mi sembra anche che il passato peggiore della testata, non sia cosi remoto. Vediamo se ce la fate senza badante, dai.
...e hanno (pardon, "abbiamo": perché hai deciso che faccio parte anche io del Mucchio, grazie! E tu, sei di Blow Up o di Rumore allora?) preso per i fondelli anche i padroni di casa di questo sito e svariate altre persone che si sono schierate pubblicamente a favore del giornale. Tutti fessi ingenuotti, evidentemente. Si sono fatti gabbare da un "teatrino virale" (...che a casa mia equivale a dire che è tutto una truffa e una montatura, ma ci sta che le interpretazioni siano differenti).
Ma va bene. Le argomentazioni sono lì da leggere per chi lo desidera, chi parla col livore&frustrazione&rabbia chi coi fatti lo deciderà chi legge. Nel frattempo, buon divertimento con gli spilloni che stai usando per trafiggere la tua copia (comprata?) del Mucchio.
vedo che hai notevoli difficoltà di comprensione: Cosa c'entra il mio fegato con i soldi che t'inciuci dallo stato. e non è neanche la mia di coscienza, ma la tua, tesoro. Dalle pagine del mucchio avete fatto la morale a nani e ballerine, senza valutare che forse, tra quest'ultime, c'era un po' di posto anche per voi nella fila. Quanto alle truffe, mai riferito a qualcosa di specifico in atto (leggi bene, hai bisogno anche tu di un buon interprete) ma dal sentirsi truffato da un teatrino poco edificante che aveva tutta l'aria di un abile promozionea tappeto. Guarda, fosse cosi (fosse), troverei del tutto geniale il modo in cui avete continuato a prendere per i fondelli la gente. R.I.P.
Non sai leggere. Non ho mai detto - e ti sfido a sostenere il contrario - che i finanziamenti sono contestati da chi non riesce ad ottenerli.
Su tutto il resto, guarda, alzata di spalle. Fa' pure. Se vuoi scrivere mille volte mille che il Mucchio non merita i finanziamenti statali (a cui per altro a partire dal 2012 rinuncerà, da quel che ne so), perché questo ti fa star bene con la tua coscienza e il tuo fegato, fai pure. Basta che non parli di "truffe" e raggiri, perché non ce ne sono. Tutto qua.
Se poi sei stato trattato male nel forum del Mucchio, direi che me ne stupisco sempre meno.
Saluti, eh.
se c'è una'approccio che detesto è quello che permette all'interlocutore di fare l'analisi logica degli interventi altrui, rovesciando frasi, spostandone la collocazione, cambiando i significati. Oltre a dimostrare ampia propensione per il cinismo e forse scarse possibilità di utilizzare argomenti validi, mi sembra il modo migliore per girare intorno alle cose senza troppe possibilità d'approdo. Il me ne frego, che ti piace associare ad una nota frase, era contestualizzato rispetto ad una tua affermazione e aveva un significato molto preciso: cosa vuoi che me ne importi se ci sono realtà che contestano i finanziamenti statali solo per invidia del pene? posso fare un processo alle intenzioni? tu conosci i nomi di queste realtà? invece di fare un'affermazione cosi gratuita e scarsamente rilevante, dimmi chi, secondo te, gradirebbe quei finanziamenti e li contesta solo perchè non riesce ad ottenerle (salvo poi dire poco dopo, che ottenerli è oneroso, ahahah, la contraddizione è prorio il tuo forte!!!) per quanto mi riguarda quella nei confronti del paniere statale è semplicemente una posizione netta, e credo di avertelo spiegato senza troppi "glissando". Quanto a "lasciare in pace" chi sostiene il mucchio, figuriamoci!!!! ragazzo mio, ma credi davvero che una voce di dissenso (non ne vedo troppe in circolazione) per altro espressa all'interno di un forum, possa danneggiarti? hai degli interessi precisi nel Mucchio? (non che ci trovi niente di male) davvero ti chiedo scusa se non mi adeguo a tutta questa stucchevole demagogia di massa, imparerò e mi genufletterò se credi. Se gli obblighi necessari per ottenere un finanziamento statale sono cosi onerosi, oltre a non averti obbligato il dottore a fare una scelta politicamente molto democristiana, è una scusa che non regge se li metti in relazione con la somma dei finanziamenti che lo stato eroga ogni anno all'editoria. Non dirmi per piacere che i soldi percepiti dal mucchio sono (ancora una volta) poca cosa se confrontati a quelli destinati ad alcuni quotidiani, perchè trovo davvero molto italiano questo atteggiamento di chi pesca dallo stesso paniere, poco, ma pesca; sai a cosa mi fa pensare? alle scelte che si fanno in italia turandosi il naso, un'eredità poco nobile, credimi. Io non credo affatto che Stefani e Guglielmi siano due ladri, per lo meno non ho prove sufficienti per poterlo affermare. Posso dire che turandosi il naso, si sono presi soldi che lo stato metteva loro a disposizione, come fanno molti altri. Il fatto che siate in molti non è consolatorio per chi deve ogni giorno stringere la cinghia; somma quel denaro e vediamo che cifra annuale viene fuori. E' iniquo, punto e basta e voi siete una piccola scheggia di questa follia, non mi pare cosa buona e giusta. Quella che per esempio definisci "porcata" per quanto mi riguarda è un gesto moderatissimo verso un taglio che mi auguro sia complessivo il prima possibile e spazi via questa attitudine vergognosa al parassitaggio. E' un concetto difficile per te? Giornata forse più pesante della mia? Per quanto riguarda la netiquette negativa, scusami ma il dialogo serrato tra tutti i profili vicini/lontani d/al mucchio e la consueta attività sul forum del mucchio, ha regalato alla comunità un campionario di insulti e di esempi di bassissimo livello, un gusto per la rissa davvero poco analitico, poco critico, molto poco dignitoso. E ti dirò di più; su questo Forum (subsonica) c'è un altro thread che vi riguarda, e che si riferisce ai commenti pubblicati sul profilo di Stefani sotto il suo intervento dedicato ai Subsonica, quello si davvero insultante (ma Guglielmi, con chi si è accompagnato per anni?!!! con santa maria goretti?!!! dai non prendiamoci in giro!!).In questo nuovo thread, chi ama i Subsonica si sofferma sulla qualità dei commenti e li identifica come un indicatore della "qualità" dei lettori del Mucchio!!! non ci credi? vai a cercartelo, è istruttivo. E aggiungo; a questi fan in buona fede, è sfuggito che quei commenti non sono pubblicati da commentatori casuali ma da collaboratori della testata con la maschera, ovvero quelli che invece di presentarsi con il loro nome, fanno dell'anonimato a mezzo nick una filosofia praticata da anni sul "democraticissimo" forum del mucchio; palestra di insulti gratuiti contro tutti e contro tutta (la concorrenza, ovviamente). Un timido "vergogna" posso esprimerlo senza pensare che si tratti di un insulto gratuito? Buona giornata, oggi c'è un ottimo sole, godetevi almeno quello.
"Me ne frego" lo diceva qualcun altro, e in effetti il piglio che hai è un po' quello...
Allora. Ti prego indica dove sarei "non informato" e dove avrei scritto delle cose inesatte: lo so bene che il Mucchio non è l'unico giornale colpito dai tagli, chi l'ha mai sostenuto? Semmai quello non informato sei tu, perché continui a non tener conto di quali sono gli obblighi necessari per ottenere il finanziamento statale.
Sei liberissimo di non voler sostenere un giornale che gode di contributi e di esservi contrario. Chi l'ha mai negato? Te l'ho anzi sottolineato! Ma tu piuttosto sei arrivato parlando di "truffa": questo invece non è accettabile (perché non è vero).
Poi. Sugli insulti, sul "senza midollo" eccetera, constato perplesso non riesci a portare avanti una discussione senza insultare la controparte. Problemi? Giornata pesante?
Ora, o continui ad insultare (contento tu), o una volta che ci hai comunicato la tua lecita opinione - e nessuno te l'ha censurata - lasci in pace chi come i Subsonica e migliaia di altre persone questo giornale lo vogliono sostenere e lo stanno sostenendo. Magari uno sforzo in più per capire le loro ragioni non sarebbe male, ma vedi un po' tu. Non è obbligatorio.
ps. Ah, c'è chi sta messo peggio di te: c'è chi si è creato dei finti account su Facebook per andare in giro a dire che Guglielmi è un ladro e il Mucchio non va finanziato. Una volta fattosi scoprire, ha cancellato precipitosamente l'account in questione. Faceva una figura migliore a confrontarsi civilmente con chi la pensa in altro modo.
non sei informato:
-il taglio retroattivo interessa una fetta enorme di testate che attingono ai fondi per l'editoria
- la mia domanda era semplicissima: quei 400mila euro l'anno decurtati retroattivamente del 15 per cento, a chi vanno? al nuovo mucchio a alla Stemax di cui gugliemi non fa parte? Se credi che sia irrilevante, nell'ipotesi che debba sostenere il mucchio, non lo è affatto.
- Non pagherò mai il doppio una rivista, sia che questa prenda 400mila euro annui, sia che ne prenda 150mila, spero di essermi spiegato
-me ne frego delle sorprese. sono contro i finziamenti pubblici all'editoria e sono contro chi se n'è servito fino ad ora, da famiglia cristiana al mucchio, ti serve una spiegazione in una lingua forse più comprensibile per te o sei uno dei soliti sostenitori senza midollo con la solita, sconfortante doppia morale all'italiana? - sei i subsonica sono stati (anche secondo me) chiarissimi nell'identificare una deriva ben precisa, ritengo che Guglielmi non lo sia stato altrettanto. Il passato è troppo recente e non può essere cancellato da un giorno all'altro. Ha convissuto per anni con un personaggio delirante, e mi fido ben poco di chi si fa folgorare sulla via di damasco. Velvet insegna.
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