Rapporto N. 5

 

Here we go!

Palla al centro. Gira e rigira dopo flash, telecamere, ospitate e interviste varie, avremmo anche potuto scomparire fischiettando nella notte, poiché quello che andavamo cercando da queste parti lo avevamo già portato a casa.

Incominciamo anche a stancarci della risposta ad effetto spiazzante con la quale replichiamo alla ennesima giornalista (TV-RAI3) che con tono ironicamente deluso ci chiede "sì,ma dai ragazzi,perché proprio a Sanremo..." e noi, con lo stesso tono, "sì, ma allora tu perché proprio un'intervista ai Subsonica? Forse solo perché andiamo a Sanremo?". Silenzio. "...in effetti avete ragione voi...".

Però stasera andiamo a suonare al Festival di Sanremo,e la cosa fa un certo effetto. 

In mattinata interviste con Fuego, Express, dopodiché la stesura quotidiana dei rapporti, che è una delle cose a cui teniamo di più, ma che ci costringe ad avere il potatile alla mano anche all'ora di pranzo. Nel pomeriggio varie interviste radiofoniche tra cui una con la radio di stato bulgara (?). Segnaliamo inoltre TV Genova che preferisce un servizio con i Subsonica ai danni del mago Otelma, che si allontana infuriato scagliando anatemi. 
Ore 19: cena presto. Telefonate, messaggi SMS come se piovesse da parte di parenti, genitori separati da vent'anni che si riuniscono davanti alla TV nello stesso salotto, ex fidanzate e relativi nuovi partner uniti in comitive per seguire tutti insieme l'evento, amici vecchi, amici nuovi. Mentre la cena si svolge tranquilla, il più ansioso della famiglia risulta essere il vecchio bassista Pierfunk, che al telefono ci carica di amorevole stress. Il blackout delle comunicazioni viene attivato.

Il bello di partecipare al festival è che in molti fanno a gara nel regalarti vestiti, occhiali, orologi, scarpe e gadget di vario genere. Il problema è che ci metti un casino poi a capire come vestirti. Agghindati di tutto punto, dopo aver chiaramente curiosato l'inizio della manifestazione su RAI uno, verso le 21.15 ci avviamo verso l'Ariston. Scartiamo le ipotesi auto elegante e taxi e decidiamo di camminare presentandoci a piedi modello armata brancaleone con bagagli, strumenti e chitarra acustica a spalla (per la prova voce in camerino). Un bell'ingressino abbestia insomma. Dietro le quinte sono tutti veramente schizzati ma dobbiamo dire che ci si annoia sicuramente meno che in platea. Questa sera poi, come gadget aggiuntivo, c'è il remix in diretta del festival fornito dai percussionisti di Carlinhos Brown (Jovanotti) che non smettono di suonare un attimo nei camerini, infastidendo parecchio organizzatori e discografici, ma regalando una coloritura ritmica in più al groove imballato degli arrangiamenti sanremesi. Dovremmo suonare verso le undici, cosicché, con molta calma, saliamo nel nostro camerino, fortunatamente situato vicino a quello degli amici Avion Travel con i quali passiamo il tempo cazzeggiando allegramente. Durante il pezzo di Gigi d'Alessio ci approssimiamo scendendo le scale con inaspettata tranquillità (anche se non si vedono ci sono pur sempre quindici milioni di telespettatori) incontrando dietro le quinte Fazio. Alla domanda "allora ragazzi come va?" rispondiamo "bene, ci stiamo divertendo un casino". Lui ci guarda stupito, lasciando intendere che probabilmente siamo gli unici. Un'intervista RAI al volo vede il Boosta rispondere alla domanda "come vi sembrano le cornamuse di Hevia?" (che peraltro troviamo ributtanti oltre che in playback) "calde come stufette bollenti in pieno inverno". 
I Subsonica in cinquanta anni di Sanremo sono stati gli unici ad imporre i propri microfoni. Di fatti ancora pochi secondi prima della diretta non funzionavano. Ammettiamo un lieve panico. Il resto è ormai consegnato alla storia: primo piano di un Pavarotti smarrito con una voce famigliare sullo sfondo che incomincia dal nulla a scandire cose del tipo "Uan ciu uan ciu, ceck, ceck, uh! man!, uan ciu uan ciu...". Era il preoccupato Samuel con intorno uno sciame di tecnici in fibrillazione che cercavano di capire dove avessero sbagliato i collegamenti. La voce di Pavarotti tuona un "Subsonica!" (consideratelo già campionato) e a seguire una voce femminile "di cassaci, rromano, dileo, tuti i miei sbaghi" seguita da "cantano (nota bene cantano, manco fossimo i Pooh) i subsonica"; apertura della scala e via. 
Alla fine del pezzo complimenti sparsi, telefonini impazziti e un po' di scompiglio nelle file della RAI perché c'è chi giudica il ritmo delle immagini troppo veloce e le luci troppo "da discoteca". Vorremmo intercedere per registi e tecnici che sono riusciti a lasciarsi un po' andare e magari anche a divertirsi, ma decidiamo di lasciar perdere e di far scattare l'operazione "Ciao, grazie!". 
Ci attende ancora un inutile dopo festival (dove però Teocoli fa ridere anche a telecamere spente) che speriamo di riuscire a disertare per il futuro.

 

Agendina Del Chi Cazzo Se Ne Frega

- Conversazione captata dietro le quinte da un nostro confidente tra un giornalista (pensa te!) e un discografico della BMG:
  giornalista: vorrei fare un'intervista con Annie Lennox
  discografico: con gli Eurythmics?
  giornalista: ah...perché avete due artisti?
  discografico: ma...gli Eurythmics sono in due
  giornalista: ah...ma allora ne avete tre di artisti!
  discografico: ....?

- Il batterista di Jovanotti dopo essersi complimentato con il Ninja, gli chiede le bacchette in prestito per suonare; non sappiamo attualmente se le abbia restituite.

- Il produttore di Minghi si è intignusito dopo aver chiesto all'orchestra di esprimersi su quale fosse la migliore conduzione. Indovinate un po' che cosa si è sentito rispondere? Vi lasciamo indovinare e nel frattempo ci dichiariamo fieri del nostro maestro Fabio Gurian.

- Il maestro Fabio Gurian comunica ufficialmente (dopo essere stato fatto oggetto di sberleffi telefonici da parte di amici e parenti) che nell'inquadratura di presentazione non si stava "toccando" scaramanticamente bensì tentava di aggiustarsi il fondo della giacca.

- I Subsonica vestono abiti dello stilista Alessandro dell'Acqua abbinati a quel che capita.

- Max quotidianamente verso le 14 si collega con Patchanka di Popolare Network fungendo un po' da inviato.

Mother - Computer di bordo - 21-02-00

Operazione R.E.M.O