mica tanto bene. Però quel secchione del ninja(60 60ntesimi al liceo scientifico e 110 e lode al Politecnico) equilibra la media di tutta la band.Samuel è odontotecnico (38/60), Vicio diplomato al classico (52/60)è iscritto ad architettura con 21 esami dati.Max è diplomato in arti fotografiche (54/60) ma studiava davvero poco e aveva pessimi voti in condotta. Boosta continua a far pesare i suoi studi classici ma in realtà è stato cacciato fuori con un 36 politico e addirittura al liceo Rosmini non lo hanno voluto neanche iscrivere (oviamente non lo meritavano). Sugli studi universitari di Samuel Boosta e Max meglio stendere un velo, magari anche piuttosto spesso.
Questo non vuol dire che da oggi nessuno studia più. anzi vorremmo ricordare un intervento significativo di vasco Rossi.Durante un' intervista alla domanda "che messaggio daresti agli studenti?" il rocker emiliano rispondeva "%&"scccioè-capito.. studenti? &%$$°eh studenti....?studenti studiate! studenti?studiate cioè capito-no?"
Ci associamo anche noi.

Non è necessaria alcuna tessera quest'anno per il bar-bar.Bisogna solo armarsi di pazienza per la coda all'ingresso. Per evitarla conviene arrivare verso mezzanotte e mezza.Occorrono anche buone capacità di resistenza respiratoria e brevetto di struscio per condizioni di sovraffollamento. Però ci si diverte parecchio.

Diversi amici del pianeta musica in questi giorni hanno fatto scalo a Casa sonica. Recentemente alcuni componenti della nuova line-up dei tiro-mancino, già collaboratori di Daniele Silvestri nella loro data torinese e nel successivo day-off sono rimasti con noi per la festa di compleanno delle bilance-subsoniche(Bar-Bar serata del boosta) . Precedentemente l'amico d.j. Claudio Coccoluto in occasione della sua presenza alla serata di Explosiva si è trattenuto ad ascoltare alcune anteprime tra le quali il singolo "Nuvole Rapide" per il quale ha proferito graditissime parole di elogio. 

Oggi la giornata si è avvitata attorno ad un arpeggio di chitarra partorito innocentemente da Samuel che con un geniale empirismo  ha prodotto una parte tanto semplice, sulla quale è imperniato il brano "dentro i miei vuoti", quanto insuonabile. Al momento ci si stanno cimentando tutta una serie di amici abilissimi chitarristi che stanno sfogando la loro frustrazione "ma minchia è un casino!". Ecco ad esempio Maurizio Filardi impegnato a cristonare tra i denti ostentando non-chalance da session man. Prevediamo interminabili dispute su spiagge notturne fra i vari chitarristi che proveranno a cimentarsi, perchè  Max (le cui dita sono arruggiunite da mò) ha già annunciato un barbatrucco con il quale superare senza colpo ferire questa piccola caporetto delle 6 corde.

Partenza da piazza Arbarello alle 9'30 e presumibilmente via Cernaia
via Pietro Micca piazza Castello. In genere quello è il percorso solito. Noi dovremmo essere operativi su qualche camion insieme a Africa Unite, Lalli, Amici di Roland e molti altri in piazza Castello. Ci si vede domani.

Appuntamento al bar verso le 10 (consideriamo gli orari lavorativi notturni) e partenza chi a piedi chi a stampella verso piazza Solferino luogo di passaggio del corteo. Attraversiamo diverse fila di poliziotti e carabinieri in tenuta da "mazzate eventuali" con scudi e manganelli retrattili per raggiungere la testa della manifestazione dove un camion con gli strumenti affiancato da un altro con l'impianto sta trasportando gli amici di Roland. Il numero di ragazzi accodati è  notevole. La musica suonata dal vivo si alterna ai comunicati contro i bombardamenti, la guerra e le logiche del terrore. 
Precedentemente avevano già dato il loro contributo gli Africa Unite. A seguire Fratelli Sberlicchio con il loro repertorio trash e dopo altri interventi al microfono; pressappoco alla fine di via Po ci chiedono di salire sul camion. Dopo una breve consultazione ai manuali "suonareaccazzo" e "farfugliare parole quando non ti ricordi il testo" quest'ultimo nell'edizione rilegata in coda di paglia, attacchiamo a suonare. L'effetto è davvero impressionante.
La manifestazione è seguita da ottomila persone in prevalenza studenti. Non pare proprio di trovarsi di fronte ad incoscienti sprovveduti facinorosi filo terroristi come in genere vengono appellati i partecipanti di questi eventi. Lasciamo questi commenti oziosi ai politici ed espertologi che animano i salottini del pensiero-catodico per i quali il tele-bombardato medio è esempio di coscienzioso buonsenso e tiriamo un sospiro di sollievo nell'assistere ad una partecipazione giovanile così massiccia e consapevole. E visto che ci ritroviamo su un camion traballante con gli strumenti in mano iniziamo a suonare. Dapprima stuprando strutture ed accordi con la complicità della situazione attacca al vola e suona e successivamente prendendo un po' le misure alla situ eseguendo in modo più convincente nell'ordine "preso blu" " cose che non ho" (versione free Jazz) "radioestensioni" (versione ora vi canto un po' ciò che mi passa per la testa) "mellow mood"(Bob Marley) "strade" e "liberi tutti". A quel punto il corteo approda in piazza San Carlo.