Italian music awards: ci sarà una rappresentanza subsonica presente. Anche se non confidiamo più di tanto di ricevere premi e/o riconoscimenti.
Boosta: "...ok mi segui?"
Max: "eh"
..."dunque, ci sono cinque dj e una specie di assistente sociale che sembra un angelo.."
"nel senso che é bona?"
"no, nel senso che siamo in paradiso"
"Sicuro che i dj finiscano in paradiso?"
"vabbè sottigliezze...infatti i tipi si ingialliscono anche un attimo pensando a tutte le sturie che hanno fatto e via dicendo. Ma la tipa li rassicura e gli dice di non preoccuparsi che lei é lì solo per tentare di capire come abbiano fatto ad arrivare tutti e cinque a distanza di così poco tempo"
"Eh, e come hanno fatto!"
" E qui sta il bello,mi segui?"
............
" E' evidente che c'è un serial killer che ammazza i dj"
...........
............
" Evidente........ma perché?"
" Boh, perché mixano fuori tempo, no?"
"Eh, e come va a finire?"
"Eh adesso non lo so ancora é solo l'inizio del racconto. Figo no?"
"autobiografico?"
"Ma, non so non ho ancora deciso dipende da che piega prende"
...............
.................
"spengo?"
"sì sì spegni pure"
"buonanotte Boosta"
"buonanotte Max
sinceramente non sappiamo se le cose che racconti siano vere. Di sicuro l'ultima non lo sembra più di tanto.
Ma non é questo il punto. Questo sito, nonostante il tono che definire informale é un eufemismo, rimane pur sempre uno spazio ufficiale di divulgazione dei nostri messaggi. In questo momento ci sono degli avvocati che stanno dirimendo tutte le questioni legate ai fatti avvenuti. Avrai notato che nelle nostre risposte non é nemmeno stato inserito il nome del locale. Al momento tutto quello che avremmo da raccontare di specifico (attendibile o meno, non fa differenza) potrebbe essere considerato lesivo per qualcuna delle parti in causa. Un unico dato di fatto per ora può essere illuminante: di tutte le coglionate commesse dalle tre componenti coinvolte, l'unico a muovere un po' di autocritica é Samuel che é seriamente amareggiato per il casino scoppiato. Ad altri, stando agli sviluppi recenti ,non sfiora nemmeno l'idea. E questo la dice piuttosto lunga sulla malafede messa in campo. Ad ogni modo chi ti scrive non crede più di tanto alle cose che racconti e se ha deciso di dare una qualche risposta lo fa per soddisfare di curiosità che il tuo messaggio può aver creato. Grazie comunque per averci messi sullo stesso piano di gente con tanto di spranga di ferro alla mano.
Ieri sera appuntamento di grido nella piovosa notte torinese: non è cosa di tutti i giorni infatti vedere in azione la tellurica accoppiata che risponde al nome di Krisma. Il luogo prescelto è il BarCode, sede in passato di uno dei locali storici per la new-wave torinese, il Polaroid. Location ideale quindi per Maurizio e Cristina, che certe sonorità post-punk le percorrevano in tempo reale con l'estero, quando in Italia in auge c'era Alan Sorrenti. Vabbè..
Ma la serata è impreziosita da un terzo aggiunto sul palco, molto noto ai frequentatori dei concerti SubsOnicI: torna a essere il bassista dei Krisma il nostro scafato tour manager, il Capo, Cochise, chiamatelo come volete - all'anagrafe risponde al nome di Marco Capuzzo. Finora avevamo avuto solo la possibilità di immaginarlo sul palco venticinque anni fa a picchiare le quattro corde, truccato, con il capello lungo e le zeppe da venti centimetri (e qualche foto l'abbiamo vista.... eheheh). L'occasione è davvero ghiotta.
All'ingresso del locale trovo subito un quartetto base da fare impallidire quello Cetra: i due Krisma, Johnson Righeira e Peppo Parolini (il mitico presidente della Repubblica dei Murazzi). Stiamo parlando di storia d'Italia. Poi mi sento mormorare due o tre porconi alle spalle e ovviamente mi rendo conto che è arrivato anche Cochise... la presenza di Cipo, Tony, Sem (che tra l'altro ha curato le basi pre-registrate del duetto), Rachid e di tanti altri volti noti della noche torinese non fanno altro che confermare la mondanità dell'evento.
E il concerto? Ragazzi, musicalmente non si è scherzato affatto. Rispetto all'esibizione avvenuta nel 2001 all'Hiroshima Mon Amour, Maurizio e Cristina sono molto più a loro agio sul palco e la loro techno (pop) - velata spesso e volentieri di un forte colore anni'80 - non perde un colpo: il suono è attuale e la voce di Cristina sembra tornata quella degli anni migliori. Sempre emozionante risentire classici del calibro di Many Kisses o Black Silk Stocking, musica che sembra uscita da un mese. A un certo punto arriva anche la versione krismizzata in inglese di Nuova Ossessione, che diventa Splendid Obsession. La base è nettamente più dance dell'originale e non ci dispiace affatto.
Cochise. Quale sorpesa vedere il Capo che suona il basso con piglio da super-professionista (occhiali fumè e aria di chi la sa molto ma moolto lunga) e con precisione inappuntabile - a fine serata lui ovviamente si schermisce e ai miei complimenti risponde con quattro o cinque vaffanculo, ma teloggiuuro che sono sincero al 100%.
I pareri sono dunque unanimi tra i presenti: show bello e compatto.
Tremate tremate i nonni punk sono tornati!!
Vicio - inviato speciale
Segnaliamo che oltre alla
maglietta dovrebbe esserci anche la mitica tastiera a tracolla del Boosta
modello sandy marton di barriera con struttura in attaccapanni che ha cavalcato
oltre i palchi dei SubsOnicA, anche quelli degli Amici di Roland.
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