Fra gli articoli del merchandise abbiamo inserito due maglie (solo da uomo aihnoi) riemerse da uno scatolone chiuso nel millennio passato. Data l'emozione del ritrovamento le abbiamo anche autografate. Vedete voi se possono interessare.
Maniche lunghe - logo Subsonica colorato - grigio - AUTOGRAFATA
Maniche lunghe - logo Subsonica colorato in rilievo - verde - AUTOGRAFATA
SLAM X
per fare rivoluzione
servono belle parole
Agenzia X presenta
SLAM X
Reading performance letture
Per fare rivoluzione servono belle parole
Sabato 28 e domenica 29 novembre 2009
@ Csoa COX 18
Via Conchetta 18 Milano
SABATO 28 NOVEMBRE
dalle 21 alle 2 in Cox 18
orari definitivi
21.00 – Marco Spreafico
21.15 – Manolo Morlacchi
21.30 – Rosso Pane
21.40 – Pippo U.net
21.55 – Matteo Speroni
22.10 – Giusi Marchetta
22.25 – Anna Ruchat
22.45 – Giorgio Falco
23.05 – Igino Domanin
23.25 – Giuseppe Genna
23.50 – Antonio Scurati
00.10 – Silvia Avallone
00.30 – Alessandro Bertante
00.50 – Marco Philopat
01.10 – Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica)
01.30 – Duka
01.50 – Efraim Medina Reyes
02.15 – Max Casacci (Subsonica)
02.30 – Marco Rovelli (performance musicata)
DOMENICA 29 NOVEMBRE
dalle 17 alle 22 in Cox 18
17.00 – Alessandro Nebbia
17.10 – Ginevra Morali
17.20 – Lorenzo Fe
17.35 – Matilde Quarti
17.45 – Alex Foti
18.00 – Reginazabo
18.20 – Matteo Di Giulio
18.40 – Ade Zeno
19.00 – Alessandro Beretta
19.30 – Ivan Guerrerio
19.45 – Vincenzo Latronico
20.05 – Paolo Cognetti
20.25 – Andrea Scarabelli
20.40 – Peppe Fiore
21.00 – Enrico Gabrielli (Calibro 35)
21.20 – Sandrone Dazieri
21.40 – Antonio Moresco
22.00 - Mihai Butcovan
22.20 – Vincenzo Costantino Cinaski
22.40 – Max Collini (Offlaga Disco Pax)
22.50 – Federico Dragogna (Ministri)
SLAM X
Per fare rivoluzione servono belle parole
Da questa città tutto se ne sta andando. Prima l’editoria, poi la musica, adesso la moda. Un tempo Milano era considerata la capitale del terziario, ora si sta tornando al primario, inteso come rendita, speculazione edilizia, assalto alla diligenza degli appalti pubblici con amministratori municipali incompetenti che blaterano di un Expo già fallito. Dall’altra parte Milano sta cercando di sbarazzarsi di tutte le realtà che nel passato l’avevano arricchita; anche e soprattutto centri sociali o piccole iniziative culturali indipendenti.
Tempi bui, insomma: lo sentiamo sussurrato, scritto e anche cantato...
Tuttavia ci accorgiamo che qui esiste un fermento sotterraneo, a noi pare soprattutto tra scrittori e musicisti, anche se purtroppo emerge raramente e spesso resta all’angolo, isolato nella propria singolarità. Per questo abbiamo chiamato a raccolta autori disposti a confrontarsi in pubblico leggendo brani da loro scritti durante una due giorni presso COX 18, vero e proprio simbolo della Milano non conforme.
Slam X è un festival di reading, performance e letture organizzato da Agenzia X, che sarà anche un’occasione di dialogo e progetto a cui parteciperanno scrittrici, scrittori milanesi e alcuni importanti musicisti. Una galassia di artisti che rappresentano stili, sensibilità e opinioni differenti, ma pronti a salire sul palco del Centro Sociale COX 18 per leggere testi che richiamano a un’altra idea di città.
Artwork by Fzero
sabato 28 novembre 2009 – dalle h 21 in poi
domenica 29 novembre 2009 – dalle h 17 in poi
ingresso con sottoscrizione
No alla vendita dei beni confiscati. FIRMATE L'APPELLO: Niente regali alle mafie, i beni confiscati sono cosa nostra. LEGGI E FIRMA
SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.
Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.
Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.
ROBERTO SAVIANO
Firma la petizione
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