..per favore apprendete come vanno usati questi spazi, altrimenti diventa difficoltoso per noi seguirli ed aggiornarli. Un'ottima occasione per incontro chiacchiere e botta-risposta è la Bachat. Grazie un bel po' per aver già capito.
Non ho ancora aperto gli occhi, e già sento le urla di Ivan che mi avvolgono, mentre col fare di uno scaricatore, mi agguanta per portarmi via. Mi rendo conto che siamo veramente in ritardo, mentre Samuel come nulla fosse è intento a litigare con la sua gatta.
Quando succede così, in genere i due non si parlano per un po' di km, ma stamattina devono interagire, infatti bisogna passare dalla sala prove subsonica per prendere l'amplificatore di Max.
Sembra proprio che il povero oggetto abbia bisogno di una revisione, verrà quindi consegnato a Mirco il sub-tourmanager questa sera a Modena.
L'appuntamento successivo è allo studio di Cipo dove sono stati depositati il resto degli strumenti.
Arrivano gli altri. Puntuali. Mi caricano con delicatezza … ma come al solito finisco dritto sotto il solito sedile.
Proprio li! Il luogo che più temevo, quello degli incubi peggiori, il posto dove si annida la sporcizia più infame, dove anche senza volerlo ti calpestano.
Ma anche un punto d'osservazione notevole, a livello piedi guardi il mondo con occhi diversi, e soprattutto ascolti con più attenzione le cazzate che l'allegra brigata sfodera.
Dal basso sentivo che i ragazzi discutevano di un tale che si è autoprodotto un video in casa.
Subito pensavo fosse una storia tipo "grande fratello-pacco", ma poi mi sono reso conto che parlavano di un politico.
Resta il fatto che io sono una delle star e devo viaggiare evitando le suole infangate di Pisti e Funky.
Fortunatamente arriviamo al Vox, montiamo e facciamo il check.
Tutto sembra andare per il meglio, come negli ultimi concerti il locale si riempie e la gente è entusiasta.
Forti della risposta del pubblico decidiamo di allungare di due brani la scaletta, il primo è un remix di discoteca labirinto, il secondo è una nuova composizione moteliana "Madison"
Il concerto finisce e come al solito vengo dimenticato sul palco alla mercé dei peggio sfiniti, mentre Samuel firma autografi, Pisti zompetta con quella sua andatura che ricorda il batterista dei Mappet show, Funky che spiega a tutti perché se ne è andato dai Subsonica, Ivan che fa finta di fare mille cose, poi prende lo sfortunato di turno lo mette al banchetto merchandising, e va a bere al bancone, Cipo che inspiegabilmente si è smaterializzato.
Il locale chiude, un po' prestino per i nostri gusti, quindi decidiamo di raggiungere un tal Jhonson Righeira, amico di Pisti e Samuel, che mette i dischi in un locale li vicino.
Fortunatamente mi parcheggiano di fronte al duomo, così mentre loro danno fondo agli ultimi neuroni rimasti, io rimango in furgone in contemplazione estetica, di fronte agli altorilievi di Wilighelmo.
Samueltron
..geniale, tra l'altro aver già deciso da più di un anno la guerra con l'aumento di forniture di carburante armi e quant'altro nelle basi u.s.a. in tutta quella parte del mondo. Geniale aver ammassato truppe al confine, che non verranno mai richiamate e questo lo sappiamo benissimo, a meno che nn ci si voglia far fessi dai tg e da chi scrive i discorsi a Berlusconi senza tralasciare la retorica sulla ricerca della pace fino all'ultimo, salvo poi pretendere che i futuri aggrediti in spaventosa inferiorità di forze distruggano anche le loro armi. Armi che tra l'altro mica si sono costruiti da soli, ma questo è un altro discorso. Comunque la guerrà si farà e sarà fetente come tutte le ultime guerre, piene di bugie e di sofferenze per gente che non ne può nulla. Nel 92 giravo per Baghdad, da solo e in massima sicurezza (un anno prima anche aerei italiani bombardavano Baghdad su obiettivi militari e civili indistintamente- all'ombra dalla favola per fessi delle bombe chirurgico-intelligenti)e parlavo con la gente. Erano già stanchi di guerre allora. C'è molta più aggressività nei nostri salotti televisivi o nei discorsi di gente di qui che ha subito il lavaggio del cervello sulla distruzione di massa o sui terroristi pronti a farci saltare per aria anche nei più piccoli paesini, ad avvelenarci a ogni angolo di strada. Dieci anni contro l'Iran foraggiati ed armati da noi occidentali e un tot di guerre del golfo morti su morti, generazioni spazzate via hanno tolto la voglia di guerra. Ma non la dignità. Anche sotto un embargo che non ha certo frenato il commercio di armi ma quello di medicinali e generi alimentari sì.
Tutto questo divagare per dire che ora come ora, personalmente non penso di voler annullare i concerti che si terranno durante la guerra, proprio perchè i nostri concerti sono sempre stati contro la guerra ignobile. La guerra di chi fabbrica armi e le deve per forza smerciare, di chi fabbrica periodicamente figure come Hussein e Laden e poi trae profitto nel distruggele una volta che non servono più. Insieme ad innocenti tranquillamente sacrificabili.
per Zule, non è una fregatura il prezzo ma la dicitura che riporta 12 e 50 come il prezzo del concerto e solo 0,50 la prevendita. In realtà il ricarico da parte dell'Estraggon shop è di 1,50. Ma il prezzo è onesto.
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