c'è una brutta storia di cui tutti dovremmo essere partecipi.
pino masciari è un imprenditore che si è ribellato alla 'ndrangheta ormai undici anni fa provocando gravi danni alla struttura criminale durante i processi.
lo Stato lo ha privato della scorta condannando lui e tutta la sua famiglia a morte.
attualmente,per rivendicare il proprio diritto a vivere da Cittadino sta scendendo in calabria da solo,in macchina e scortato coraggiosamente dai ragazzi di ACMOS.ragazzi come noi che impegnano la propria vita per rendere questo posto un po' migliore.
facciamo sentire la nostra presenza al posto di uno Stato latitante e palesemente inefficiente.
infondo questa Nazione è anche un po' nostra.
dai!
http://www.acmos.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1837
La stanza d’albergo di Modena è stata risistemata notte tempo secondo i miei abituali e rigidi criteri ispirati alla tomba di Tutankhamon: noluce-norumore-nessunsegnodivita. Addirittura qui si può isolare l’ampia finestra con una corrispondente anta di legno massello scorrevole. Giga-valido.
Dopo un pranzo durato un paio di ere geologiche ci mettiamo in viaggio. Proiettiamo il recentissimo documentario di Alessandro Castelletto, “Tanzen mit Righeira”. E’ la storia di Johnson e Michael. In una Torino che, agli inizi degli anni 80, stava scandagliano il fondo del barattro in cui era precipitata, i Righeira sono riusciti a lanciare il primo segnale di quella ripresa che sarebbe arrivata molti anni dopo. Il commento è: ma come erano combinati? Eccezionali.
Dopo il solito imbuto bibblico a Mestre arriviamo a Treviso. Il sound-check è molto breve: Samuel è di nuovo in riserva con tutte le spie del cruscotto accese. Già, dopo aver spostato un appuntamento per più o meno ventiduemila persone, il nostro lead vocalist si è ripreso per poi avere una ricaduta influenzale proprio il giorno prima di partire alla volta di Modena. Amen. Ci abbiamo provato.
Se già normalmente sul palco non si risparmiano, nei casi in cui qualcuno dei cinque è in difficoltà, i Subsonica mettono in gioco veramente tutto il possibile e non. Diventano compatti tipo l’astronave aliena del Quinto elemento per poi ribaltare la situazione in modo imprevedibile. Il risultato è che spesso concerti come questo diventino qualcosa di unico e speciale.
Quando parte Veleno, nella mia mente, il set di batteria abituale si è trasformato in questo
e – sotto l’influenza ormai ossessiva del disco del Mars Volta e folgorato dalla visione di Dave Grohl nei panni di satana - mi ritrovo a rullare continuamente tipo Billy Cobham saltando in piedi sullo sgabello sul finale di Canenero. La spaccata con salto tipo David Lee Roth me la gioco la prossima volta. Riesco a tenermi la bocca piena di birra per una strofa e un ritornello di Ratto per poi sputarla come un lama addosso ad un basito Samuel che poi per vendetta tenterà di strangolarmi col cavo del microfono. La sfida di “pose” rock lanciata nei camerini con Ivan giudice insindacabile, è stata però Max ad aggiudicarsela anche lui sputando a ventaglio però sul pubblico. Ho solo informazioni riportate, se qualcuno avesse assistito all’evento magari essendo pure colpito dal fiotto di liquido secreto dalle ghiandole salivari misto a Gewurztraminer del nostro chitarrista, porti il suo contributo nei commenti!
A freddo mi viene da pensare, ma un concerto così con anche Samuel che canta cosa sarebbe?
Due pezzi particolaremente impegnativi per la voce sono Quattrodieci e Piombo. Decidiamo a malincuore di saltarli e anche di comunicarlo con onestà dal palco.
Il concerto è finito, più di così non si poteva proprio fare.
Ritrovarsi al New Age è una sensazione unica. Tanti i ricordi e le emozioni legate a quel posto. E’ una storia che si perde nel tempo, in questi dieci anni vissuti su un furgone. Purtroppo mi hanno staccato il manifesto dei Subsonica del 97 all’angolo dietro la colonna, peccato era piacevole abitudine tornare tutte le volte a fargli un saluto. Il dj set è potente, forse quando è il mio turno è già un po’ tardi per un venerdì sera. Per (s?)fortuna c’è il mio socio Victor a ragliare come un forsennato al microfono e un’attimo dopo lanciarsi giù dalla consolle per pogare contro un vodka lemon. Credo che inevitabilmente con lui bisserò martedì da Giancarlo2.
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Volevo dedicare questa pagina del diaro in particolare a tutte le persone che in questi giorni si sono trovate senza parole di fronte ad un palazzetto vuoto. Ragazzi, ci dispiace davvero, ma dopo il concerto di Andria non poteva che essere così. Tanti commenti, tante mail, ne ho scelta una che mi ha colpito:
“due dementi questo non c'è scusante gira rigira uscita venaria stadio gira chiedi qui la e lena , dove cazzo sta sto palastampa
ma sarà al palastampa poi davvero bo eccolo eccolo ma come non c'è nessuno è chiuso ma allora era al palaiozaki o come si chiama, dai dai telefona a nicla bo non lo sa paolo allora paolo guarda sul sito ma dov'è il concerto .... RINVIATO ... calo di voce di samuel ... AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHh aumento di voce di ale e bianca ma come cazzo 800 kilometri si è fatta la mia bimba per incontrarci la prima volta e farlo in occasione del vostro concerto e voi non suonate sacrifici per trovare i soldi per il biglietto del treno e non ce la passiamo troppo bene a moneta e ora non riscirà a salire di nuovo dovremo saltarlo ho sti due biglietti li che mi mettono una tristezza .. va è stata comunque una serata da ricordare siamo saliti a superga era come se il facessimo parte del celo su torino siamo stati insieme ci siamo voluti bene ma insomma manca qual pezzo che avevamo sognato balla e cantare insieme alle vostre canzo ora io vado bene così vorrei mettere un tacun per bianca che il viaggio lo ha fatto lei io ero qui vicino vorreiu chiedervi un gadget qualcosa una maglietta coi vostri autografi un ricodro di qualcosa che non c'è stato.”
PS: Qualcuno mi fa un corso di fotografia?
Ninja
....assicuro tutti sulla salute di Samuel...vi aspettiamo quindi per gli ultimi 4 concerti di questo tour (27/3 Modena, 28/3 Treviso, 1/4 Torino, 4/4 Rimini)
Piazza Vittorio, pronti a partire. L’incognita del giorno aleggia scura e silenziosa e riguarda la voce di Samuel. Dopo lo sforzo organizzativo di Alle per spostare all’ultimo momenti i 4 concerti di fine tour ci domandiamo se i giorni di riposo prescritti dall’otorino siano bastati, e soprattutto se le varie serate krakatoa non abbiano compromesso il corso del riposo-guarigione. Una scarica di tosse catarrosa e un cavernoso e fiacco “buongiorno” ci fanno immediatamente comprendere che dovremo ricorrere a tutta l’energia di band per portare a termine i live di questi giorni in modo soddisfacente.
Decido che è il caso di ispirare i ragazzi sollevando loro l’umore e corro al videonoleggio ad affittare “Tenacious D, il plettro del destino”. Trattasi di una pellicola squisitamente demenziale (Ben Stiller nei panni di un metallaro-per capirci) nella quale il Jack Black protagonista brama un fulgido avvenire scolpito sull’altare del rock e per ottenerlo ruba un diabolico e magico plettro. L’esilarante vicenda si svolge in un contesto di epica rockettara tutto pentacoli, tarocchi, gorgheggi vocali e demonio interpretato da Dave Grohl.
Il camper attraversa la pianura Padana tra le risate.
La visione influenzerà inevitabilmente i due prossimi concerti. Vedremo in seguito come.
Effettuiamo un sound.check più lungo del solito allo scopo di ripassare strutture e testi. Dopo 12 giorni di fermo è il caso.
Per questa data siamo stati contattati, con la complicità dello spazio giovani dell’Usl, da alcuni operatori comunali legati all’Usl e del Policlinico universitario di Modena (coinvolgeranno nella loro presenza al palazzetto anche le farmacie per la distribuzione gratuita di preservativi). Si tratta di persone che affrontano i problemi di comunicazione relativi all’hiv con mentalità e modalità moderne e efficaci. Pragmatismo, doti organizzative e proverbiali qualità cooperative di questi luoghi, (l’Emilia in questo ha da sempre una marcia in più) hanno permesso la nascita del portale interattivo www.helpaids.it, che é diventato il principale sito di riferimento in materia di informazione sulle malattie sessualmente trasmesse. Se avete dubbi o curiosità a riguardo date un’occhiata. Diciamo che in generale un giro di consultazione non fa male a nessuno.
Samuel e Boosta accetteranno il ruolo di testimonial per una video intervista da veicolare nelle scuole.
Che io sia paternamente originario della provincia di Modena devo averlo già scritto da qualche parte. Una volta mi sono anche spinto fino in cima all’appennino, per visitare Barigazzo, paesino sperduto e ormai quasi disabitato un tempo zona ad alta densità di Casacci. Ricordo da piccolo un foto Casacci, un caseificio, addirittura un Casacci-jeans…
Nella mia più recente visita, ho avuto modo di notare tratti somatici davvero molto familiari sui volti di molte persone della zona. Di Barigazzo mio padre in passato deve avermi narrato come di un paesino celtico incazzatissimo che anche i romani fecero fatica a conquistare. Da bambino ovviamente l’analogia, che faceva molto Asterix mi riempiva di orgoglio. Ci sarà stato del vero? Chissà.
Mangio pochissimo, come sempre prima dei concerti (in genere mi sftrafoco subito dopo), e faccio un po’ di riscaldamento. Samuel scalda la voce con vocalizzi che sulle note più acute fanno pensare a corde sull’orlo della rottura: a- a-aaaaa-aahhh-hhh---aaaAAAHHHH˜††††!!!!
Una volta non c’era verso di convincerlo nemmeno con le minacce, da questo tour invece si prepara diligentemente, fracassandoci i timpani con gorgheggi tenorili. Ci aspettiamo un giorno di questi di vederlo uscire dal camerino in abiti d’epoca e trucco e intonare qualche aria verdiana. E’ ora. Cerchiamo la concentrazione con un lungo abbraccio dietro il palco e saliamo.
Il concerto sarà ben suonato, tutto sommato anche ben cantato nonostante le condizioni della gola.
Il pubblico emiliano è risaputamente tranquillo, ben abituato ai live che in zona non sono mai mancati, attento ma non eccessivamente chiassoso.
E noi sul palco di conseguenza suoniamo concentrati, divertendoci, arrivando anche a citare il film pomeridiano arrivando anche a mimare pose plateali ad uso e consumo dell’umore di palco (“scivolata di potenza!”). Insomma cerchiamo di non fare “chiudere” il preoccupato cantante.
Samuel, infatti, è quello che psicologicamente fatica di più, dovendo prestare una costante attenzione alle proprie condizioni, e sarà meno comunicativo del solito.
Ci chiederà, sul finale, di saltare un brano, nella fattispecie “Quattrodieci”.
Io prenderò un breve spazio al microfono per accennare gli argomenti legati alla presenza dei banchetti informativi. Mi verrà spontaneo sul momento legare la scomparsa della questione prevenzione, (quasi un oscuramento a parte dei mezzi di informazione) con la clamorosa latitanza degli argomenti di mafia nell’attuale campagna elettrorale. Ed è vero che nel centro-destra alcune candidature invitano alla pura indignazione, ma è altrettanto significativo il rifiuto di Roberto Saviano (e qui il punto di convergenza nei temi del concerto) di entrare nelle liste del Pd, giudicato da lui troppo poco coraggioso nella denuncia dei meccanismi del voto di scambio.
Il concerto nell’ultima parte si accenderà esponenzialmente, per arrivare a”Stagno” e a tutte le luci accese, che ci permetteranno come sempre di scrutare i volti che abbiamo di fronte. Si vedono molte lacrime in Stagno, anche sui visi adulti.
Il fine serata non resterà scolpito negli annali del rock. Io mangerò un piatto (freddo) di piselli, e finiremo tutti in bellissimo albergo di quelli che quando entri ti chiedi se per caso non hai sbagliato indirizzo. Poi,dici il tuo nome e scopri che è tutto ok.
Max
Vi segnalo questo appuntamento della notte torinese, i cui proventi andranno totalmente devoluti alla Fondazione dedicata alla nostra amica Caterina Farassino.
SOUNDS FOR A SMILE 28/03/08
Venerdì 28/03/08
Cafè Liber - C.so Vercelli 2 - Torino h. 22.00
Concerto
SOUNDS FOR A SMILE
_ Plastic Siorai
_ Phono Emergency Tool
_ Lacriminal
_ Fretless Dj
Ingresso ad offerta libera interamente devoluto alla Fondazione Caterina Farassino.
Obbligatoria tessera ARCI
http://www.caterinafarassino.it/fondazione/2008/03/25/sound-for-a-smile-280308
Mi sembra che ci siano tutti i presupposti per non mancare, no?
Ciao a tutti!
V
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