Rimbalzo qui in bacheca un'interessante segnalazione giunta via mail a proposito della campagna di pressione recentemente attivata affinchè la Robe di Kappa lasci la produzione in Birmania. Se volete qualche dettaglio seguite il link a Rete Lilliput presente in zonafranca.
Hai un indirizzo mail? se sì manda una mail a max o ninja gli indirizzi sono sul sito.
È vero, avete ragione, non la stiamo affatto usando. Ma c'è un motivo: l'ultima volta che ho provato a mandare un messaggio (quello relativo all'annullamento del concerto del 28 giugno) l'applicazione programmata con le mie manine si è categoricamente rifiutata di spedire un così elevato numero di mail. In pratica il meccanismo attuale di gestione della mailing list non è più sufficiente a gestire un così alto numero di iscritti.
Direi che nella prossima settimana troverò il modo di aggiornarlo o - più probabilmente - cambiarlo del tutto.
Chi avesse telefonato agli organizzatori chiedendo legittimamente spiegazioni sull'annullamento della data e si fosse sentito rispondere "..perchè il gruppo ha avuto impegni televisivi", sappia che dall'altra parte della cornetta un naso pinocchiesco si stava allungando prepotentemente. Il concerto è stato spostato dagli stessi organizzatori per motivi tecnico-logistici sui quali evitiamo di dilungarci (che è meglio) inerenti alla struttura stessa. Altro che impegni televisivi di 'sta funcia.
L'album di Timo Maas con tutta probabilità sarà il tormentone del tour estivo in furgone. E infatti sta pompando nell'impianto stereo ormai spompato da anni di utilizzo a volumi smodati. Azzecchiamo piuttosto bene la selezione della Vhs in autogrill e ci distraiamo per un'ora e mezza con una sorta di spy-thriller in cui la parte del mattatore spetta a Morgan Freeman e il ruolo del cattivo al cattivo di "Strange Days". Il titolo non ce lo ricordiamo. Arriviamo a Riolo e veniamo splittati per le rituali interviste: Boosta e Samuel per il "frivolo" e Max e Ninja per lo "spisso". Il festival presenta una ottima organizzazione con palchi separati per le band locali che si esibiranno a partire dal tardo pomeriggio e palco per il gruppo Head-liner. Questa cosa consente alle band di effettuare con calma contemporaneamente le prove di suono ed il montaggio degli strumenti. Consente anche di evitare spiacevoli equivoci come quelli del concerto in piazza a Parma per il 25 Aprile. L'albergo proprio a fianco della stazione termale ha una frequentazione piuttosto attempata. Se non sei over 60 sei completamente out. Anche il presidente si sente un ragazzetto in quell'ambiente e lancia addirittura l'idea di fare un giro alle terme il giorno successivo. Fortunatamente la "genialata" sfuma alla segnalazione del fatto che la frequentazione dell'impianto con tanto di massaggi, acque miracolose, inalazioni per problemi respiratori e di udito (?) è possibile solo con una prescrizione medica. A pensarci bene non era neanche una brutta idea, anche se un tantino splatter.
Questa sera proviamo a cambiare la scaletta. Mirco, il tour-manager, si presta a stampare al computer la nuova disposizione dei brani. Però qualche cosa si aggroviglia e l'ordine impresso a caratteri grossi sul foglietto depositato diligentemente in palco dai tecnici risulterà piuttosto arbitrario. Ce ne accorgeremo solo durante il concerto mentre qualcuno (convinto di avere memorizzato la nuova scaletta-senza guardare il foglio) si appresterà a partire con "Dentro i miei vuoti" su una base che scandisce scandisce inconfutabilmente " Nuova Ossessione".
A parte la sorpresa la nuova successione di brani non sembra male e probabilmente verrà riprovata.
Il concerto è finalmente di quelli vissuti, anche se presenta qualche sbavatura qua e là. Proprio "Dentro i miei vuoti" risulterà piuttosto inquietante in tutta la prima parte per via di una scorretta intonazione del Vocoder. Il fonico Cipo farà il resto dimenticandosi di chiudere un'eco settato sulla velocità della precedente "Discolabirinto" che manderà fuori tempo tutto il beat di batteria. C'è davvero moltissima gente, arrivata in macchina anche da Bologna e l'atmosfera è delle migliori. Vanno a ruba i vecchi album nei banchetti allestiti da Ivan e la cosa ci fa piacere. Ci piace l'idea che molta gente magari incuriosita dal passaparola o anche solo semplicemente da una canzone ascoltata in radio, abbia voglia di conoscere più a fondo quello che c'è (stato per anni) dietro un concerto ben riuscito per migliaia di persone sudate.
Nonostante le due ore di musica c'è chi reclama un ulteriore bis.
Rimaniamo sul posto a goderci piadine-birra-prato e aria pulita per un tot, dopo le consuete firme e gli scatti fotografici. Rimaniamo a cazzeggiare con i tecnici, Samuel cercherà di poter provare a mettere in moto il grande Tir che porta l'impianto. Il camionista sarà risoluto nell'impedirgli di provocare una piccola strage. Il resto della band invece lamenta la mancanza di una scritta con il nome del gruppo sul fianco del Camion. Si deciderà di ovviare armando Camilla di pennarello a comporre nero su bianco un "SUBSUCA!". Purtroppo il pennarello risulterà indelebile ed il grosso mezzo in affitto, da qui il fuggi-fuggi generale all'arrivo del camionista benevolmente incazzato-nero.
Domanda: che ci fa Samuel alle 4 e 30n del mattino sul cornicione al secondo piano dell'albergo con i cani che gli abbaiano dal cortile?
Concerto a Riolo Terme - 5800 persone
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