Concerto a Castiglion della Pescaia (GR). Nella giornata odierna, il nostro stuff di tecnici è costretto a compiere miracoli perché sul luogo del concerto (campo sportivo) non c'è assolutamente nulla fuorché il palco. Alla sera le forze dell'ordine compiono all'ingresso perquisizioni e controlli modello Cile di Pinochet. Scattano alcune denunce per modiche quantità di hashish, nonché un fermo: carabiniere in borghese (!) con discreto quantitativo di marjuana nelle tasche. Ed è alle forze dell'ordine che polemicamente la band dedica Preso blu. Presenti sul posto quasi un migliaio di persone.
Concerto a ROMA Tor di valle Music Village. Nel pomeriggio ci attendono parecchie interviste televisive. Per RAI UNO un magazine che si chiama "Segreti" e per RAI SAT uno special che doveva occuparsi del video di Discolabirinto, ma che poi si è rivelato uno spazio per bambini condotto da un bizzarro presentatore. Il miliardo di interviste rilasciate fa ridurre notevolmente i tempi del sound check. Questa scelta si rivelerà drammatica. Il nostro fonico scopre la possibilità di sommare il nostro impianto a quello del festival per un totale di 42000 watt. Solo con l'inizio del concerto scopriamo quanto questa operazione mal si adatti alla necessità di comprendere quello che stiamo suonando. Tecnicamente il problema è stato quello di montare una grossa potenza di suono su di un palco senza alette. Troppo vicino quindi ai nostri microfoni (che fischiavano allegramente) e alle nostre orecchie.
Riusciamo in ogni caso a fare del nostro meglio seppure andando un po' a memoria e il pubblico (3200 persone) si lascia comunque coinvolgere.
Day off passato fra ristorante e spiaggia. La crew si divide in due fazioni. La prima con tanto di libro e asciugamano a spalmarsi sotto il sole, la seconda capitanata dai mastodontici Talu e Raffa (tecnici) intenta a trasformare l' ombrellone del piccolo bar in una taverna di cirrotici chiassosi. Quattro ore di flusso etilico ininterrotto che hanno avuto il coraggio di chiamare "aperitivo". Sulla spiaggia anche una vecchia conoscenza, l'amico e dj anconetano "Slock". Dopo cena partenza per Roma
Concerto a Senigallia (AN) Mamamia Estivo. 3000 spettatori paganti arrivati per il concerto più un migliaio giunti a spettacolo iniziato per la successiva discoteca all'aperto. Concerto suonato molto bene ma un po' acciaccato dal punto di vista scenico. Incominciamo a pagare l'intensità della tournée con contratture, crampi e qualche altro disagio. Nel pomeriggio viene convocato il massaggiatore della locale squadra di calcio per risistemare la schiena di Max e Samuel ha qualche difficoltà nello smaltimento dell'acido lattico. Serata comunque divertente anche nel prosieguo con i diversi ambienti sonori (ben tre) che il locale mette a disposizione. Gli ultimi reduci tornano in albergo alle 6.30 del mattino.
Concerto a Firenze - Anfiteatro delle cascine. Difficile stimare la quantità della gente poiché non tutti sono riusciti a prendere posto all'anfiteatro che pieno contiene 8000 persone. Secondo gli organizzatori almeno altre 4000 non sono riuscite a vedere il concerto. Veramente da brivido la sensazione provata nel discendere la scala che dall'alto porta verso il palco a luci spente intravedendo una folla così numerosa. Altrettanto bella la visuale della gente che alla richiesta di Samuel si alza in piedi sulle gradinate per ballare. Nonostante la mancanza della nostra scenografia e delle nostre luci il concerto è stato molto intenso. Emozionante anche il presentare proprio a Firenze la cover dei Neon "My blues is you". Il concerto è stato dedicato a Beba, una ragazza di Firenze che più volte abbiamo avuto modo di incontrare nelle nostre tappe e che, molto affezionata a questo gruppo, è recentemente scomparsa.
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