Intanto le date:
09 Ottobre: Highline Ballroom / New York
11 Ottobre: Howard Theatre / Washington
13 Ottobre: Art & Park Ampitheatre / Miami
16 Ottobre: Da Vinci Theatre / Montreal
19 Ottobre: El Rey Theatre / Los Angeles
In tutte le date divideremo il palco con i Negrita
23 agosto, Subsonica live: prato antistante la Basilica di Collemaggio, l'Aquila, ingresso gratuito
naturalmente c'è chi gli direbbe "perché non artisteggi e basta?"
http://imperia.mentelocale.it/47530-we-hate-tourism-welcome-repression-protesta-opiemme/
qualche conclusione dopo queste 24 ore intense di dibattito, che di certo male non hanno fatto a nessuno:
- il post da me commentato non è a tutti gli effetti di Beppe Grillo, e ovviamente mi scuso per l'imprecisione, ma è comunque una comunicazione riportata su un blog che reca il suo nome.
- vero è che l'ordinanza , alla quale si fa riferimento, non rappresenta di per sé un attacco alla libertà di spazi di aggregazione giovanili e agli orari. Non ho mai affermato il contrario. Ma la demonizzazione della vita notturna presente nel post, inclusa l'immancabile vaffanculizzazione dell'imprescindibile qualcuno di turno (in questo caso la giunta Pisapia), lasciano pochi spazi interpretativi sulle intenzioni . Vita notturna= chupito, mafia , vomito, siringhe infette e anziani morti di crepacuore. E il mio commento era unicamente rivolto a questa inquietante lettura.
- interagire con il MoVimento, pur rimarcando la non volontà di non volersi associare alla demonizzazione di molti, vuole dire comunque essere tacciati in buona parte dei casi di (cito) "essere servi della massoneria, essere servi del PD-+≠÷ πPDL, anche se non si è votato per il PD, essere quelli che ridete ridete tanto vi vacciamo un culo tanto debosciati che non siete altro, etc etc etc..". Vuole dire ritrovarsi a fare i conti con una componente paranoica di fondo, che fa torto all'intelligenza e in pratica fa torto a tutti.
Ma vuole anche dire relazionarsi, come abbiamo visto, con una parte più qualificata di persone che credendo realmente in quello che fanno tendono a mettere la punteggiatura delle argomentazioni al posto giusto. E questo è un gran bene.
- Questione"vita notturna e luoghi socializzazione". Quello che ci si aspetterebbe da un moVimento che fa della componente anagrafica un vanto, ma del resto è anche quello che tutti attenderemmo da amministratori di età non giurassica è, quantomeno, il superamento dello schema "movidasi-movidano". I ragazzi in qualsiasi città italiana (permettetemi di dire che Torino, forse insieme a Roma e a poco altro, fa eccezione) , chiedono luoghi e spazi, reputando le proprie città un cimitero. Giro l'Italia in continuazione. Credetemi.
Anzi non sanno nemmeno più che argomenti usare e a che interlocutori rivolgersi, se qualcuno si prendesse la briga di ascoltarli, non sarebbe male. E' un dato di fatto. E dovremmo partire proprio da qui.
Per poi discutere su come questi spazi possano impattare il meno possibile con l'esigenza del resto della cittadinanza. Luoghi specifici? Zone o quartieri notturni con servizi (a Torino abbiamo ottenuto trasposti notturni nei week end per evitare traffico e incidenti stradali, www.nightbustermusic.it ) dedicati? Presìdi, territori con una accurata e armoniosa presenza di locali, ma anche di associazioni culturali, luoghi per concerti, e non solo apericenechupiterie, senza incombenze e limitazioni? Che se ne parli , che si discuta, in italia siamo piuttosto dotati di fantasia per idee e soluzioni. Ma per favore piantiamola con il sensazionalismo della pisciata sui portoni ( in Olanda ci sono vespasiani anche nelle piazze storiche , dove gli studenti finiscono a bere birra fino a notte inoltrata) , delle chiazze di vomito, delle risse e e del vociare per strada. A ogni problema corrisponde una soluzione. Che fino ad oggi si inserisce nel comodo modello repressivo che tranquillizza tanto elettori e lettori di quotidiani locali.
Un Paese di giovani lasciati a casa davanti alla tv ad assimilare modelli di consumo, o in solitaria davanti allo schermo di un computer, non è un Paese che cresce. Città che utilizzano come unici centri di aggregazione gli iper-mercati, o i divertimenti standard, sono città che muoiono un giorno dopo l'altro.
- A chi snobba l'argomento sollevando questioni di ben più urgente concretezza (tipo il lavoro), vorrei solo ricordare che a Torino la Fiat Mirafiori impiega 5.000 lavoratori tra uffici e fabbrica. Si calcolano al momento almeno 30.000 persone impiegate a vario titolo nel mondo che intercorre tra la sera e il mattino successivo. Vogliamo lasciarli a casa da un momento all'altro? Con che impatto, con che conseguenze?
- un'ultima cosa . Le uova dalla finestra le ho tirate, con gusto. Ma una sola volta . A due imbecilli che alle 4,30 per almeno dieci minuti si salutavano con il il klaxon da una parte all'atra della strada. Sono tra quelli che preferiscono spostarsi di casa , nel momento in cui decidono di avere bisogno (vedi bimba) di maggiore tranquillità, senza limitare le libertà altrui.
- vorrei comunque ringraziare molti degli autori di interventi intelligenti e illuminanti che hanno animato queste pagine. Spero che siano stati letti , da chi avrà responsabilità prossima ventura di progettare il futuro di molte delle nostre città. Che sia del MoVimento o di qualche altro schieramento politico...ovviamente schiavo delle scie chimiche, della mafia del Pampero, dei templari, di Bildeberg e dei fottuti Klingon...-)
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