ok ne sapevamo quanto voi. a quanto pare qualcuno ha scasinato con tempistiche e cd allungati impropriamente. Ecco perché nessun comunicato, nessun preavviso nessuna altra roba.
Domani rientriamo e comunichiamo tutto per bene.
ps mai che si possa stare in pace un secondo
@Aizen: Ti stimo pure io!
@ Aizen: io ti stimo!
@Darko: Notizia dell'ultima ora: Non sei il centro del mondo.
A scanso di equivoci, te lo devo proprio dire: lady gaga è un fake. Ti facevo più furbo
@ Darko
"Aizen, rivendico il mio diritto di parlare in termini di evoluzione, involuzione, regressione e quant'altro"
Prego.
"Il tuo discorso è bellissimo da leggere tutto d'un fiato, basta poi concentrarsi un poco per scoprire che non aggiunge nulla al tutto. Del resto, tu stesso parli di "prodotti artistici" per poi tirare in ballo la "reificazione". Due termini che, nello stesso discorso, non possono convivere. Perché se l'arte è un prodotto, allora è per forza di cose reificata"
Attenzione: si intende per reificazione la fallace attribuzione di esistenza intrinseca (ovvero auto-esistenza permanente e immutabile) a qualcosa che esistenza intrinseca non ha.
Un prodotto artistico, quale un CD ad esempio, è un oggetto concreto il cui contenuto non muta nel tempo. Di conseguenza, quando parliamo di "Microchip Emozionale" o di "Terrestre", non stiamo compiendo un'opera di reificazione, in quanto i contenuti di quei CD sono già concreti e non cambiano.
Quando parliamo dei "Subsonica" invece dobbiamo fare molta attenzione, perché il nome "Subsonica", di per sé fisso nel tempo, va ad indicare una realtà che fissa nel tempo non è, vale a dire i nostri ragazzotti che mutano, eccome. Fisicamente e mentalmente.
Se proiettiamo dunque l'immutabilità del nome su un oggetto mutevole, abbiamo la nostra famosa reificazione. Dalla quale vi invito a scostarvi al più presto, dato che spesso è fonte di grandi delusioni.
"Dici che non bisogna analizzare i subsonica in termini di evoluzione/involuzione e poi porti la metafora del percorso a supporto della tua tesi ("Se camminerete"...). E quale migliore immagine della "strada" per rendere il concetto di progresso/regresso?"
La differenza tra dire che le cose cambiano e che le cose evolvono (o involvono) è chiara: evoluzione/involuzione, progresso/regresso, implicano l'esistenza di una scala di valutazione oggettiva, che ti sfido a presentare.
Dire che le cose cambiano, invece, non afferma alcun giudizio o valutazione riguardo a ciò che è cambiato. E guarda caso, se rileggi bene il mio intervento, ho per l'appunto dichiarato che "ognuno va per la sua strada, e non c'è una strada giusta e una sbagliata". I Subsonica vanno di là, tu vai nella direzione opposta. Dov'è il problema? Se il CD non ti piace, non te lo comprare. Mica hai firmato un contratto.
"È assolutamente normale fare paragoni, è insito nella natura umana. Così come posso dire che una canzone di Rihanna è peggio di una di Lady Gaga, così come posso affermare che trovo più evoluto un quadro di Haring rispetto alla pittura rupestre, posso anche sottolineare come Istrice sia un'involuzione rispetto ad Albe Meccaniche"
E come direbbe il Drugo, "questa è soltanto la tua opinione, la tua opinione e basta"... E' il tuo punto di vista soggettivo, esprimilo se ti fa sentire meglio. Se rileggi il mio intervento, tutto parte da un bel "partiamo dal presupposto che i gusti musicali non si discutono".
Quel che però non puoi affermare è che un dato album sia OGGETTIVAMENTE un'involuzione, dato che, come dicevamo prima, manca un criterio di valutazione unico universalmente condiviso. In altre parole, se sei un relativista lo devi essere fino in fondo.
Mi sembrano cose abbastanza scontate... Sarà che mia mamma quando ero piccolo mi ha insegnato a dire "non mi piace", e non "che schifo"...
"Non si tratta, perciò, di ripudiare il paragone, il progresso, il regresso o quant'altro. Si tratta semplicemente di rendersi conto che gli individui sono univoci nella loro pluralità e, per questo, hanno gusti, sensazioni ed emozioni diversi. Quel che a me fa schifo, quel che mi sembra una retrocessione, per te sarà potrà essere uno straordinario balzo in avanti."
E' quello che ho cercato di dire per tutto il tempo. Uno può fare paragoni quanto vuole, basta che tenga presente che i suoi paragoni non hanno validità assoluta. Di conseguenza, a mio avviso, uno non dovrebbe permettersi di rompere le palle ai Subsonica se a lui non piace un singolo: se non gli piace, non se lo compri.
"Parlerei, perciò, in termini di legittimi gusti, non di reificazione"
Io parlavo di entrambi i fattori, ma per due questioni diverse. Ho iniziato il mio intervento con il "De Gustibus", proprio perché è in base a questo principio relativista che ritengo impossibile parlare oggettivamente di progresso e regresso. Mancano i punti di riferimento per dare giudizi assoluti in tal senso.
Il problema della reificazione lo evidenziavo a proposito della buffa situazione di coloro che si sentono traditi, sconvolti, depressi, sull'orlo del suicidio, perché una canzone dei Subsonica nel 2011 non è come le canzoni dei Subsonica del 1999. Volevo semplicemente far notare che non è che solo perché si chiamano nello stesso modo devono fare sempre la stessa musica. Loro sono cambiati, così come cambiato è il panorama musicale, over e underground che sia. E' cambiato il mondo. In meglio? In peggio? Questione ridicola. Sono meglio i Subsonica del 1999 o i Subsonica del 2011? Questione ridicola. Se ti piace il nuovo CD, compratelo, se non ti piace che dire...metti Microchip Emozionale in loop.
@ lupadistrade
"Aizen credo che un artista debba fare i conti con quella cosa che li ha resi mediatici, noti,insomma famosi, e quella cosa è: il pubblico"
No, quella cosa è la loro musica. Il pubblico ascoltava, al massimo. Io li ascoltavo perché mi piaceva la loro musica, non perché tu avevi condiviso il loro sound.
"Dieci anni fa hanno proprio trovato la quadra perchè erano underground ma non troppo, alternativi ma non troppo, sperimentali ma non a discapito della melodia e della struttura dei brani che sono sempre molto "italiani", con ritornelli che restano con il valore aggiunto di non essere banali"
Aggiungerei: erano underground, alternativi, sperimentali, per il panorama musicale di 10 anni fa. Se continuassero sulla stessa linea, il progetto Subsonica farebbe la stessa fine del progetto Golden Age di Morgan e Andy.
"Il pubblico si è nutrito di questo ed è giusto rispettarlo, perchè al di là dei gusti, esiste un gusto oggettivo minimo, insindacabile, inequivocabile".
Dimostramelo, e soprattutto dimostrami che l'ultimo pezzo è al di fuori del "gusto oggettivo minimo".
"Non si può cancellare un passato"
Infatti ce l'hai su CD (spero).
"E' cosa naturale metterlo a confronto con il presente. Se uno mangia filetto ed entrecote di manzo e poi arriva il sottofiletto, mmo trovami uno che dice "ma è diverso!!prendilo per quello che è"!!...sì sì, ma il filetto è un altra cosa!!!"
O come un pantalone Armani e uno fatto in serie da promod... può essere nuovo, diverso fin che vuoi ma il taglio Armani è unico ed indiscutibile. Ci possono essere colori nuovi, orpelli diversi,tessuti innovativi o altro ma il taglio, la base, le fondamenta su cui hai fondato un impero, quello non si tradisce e non si cambia, anzi, si RISPETTA"
La questione del reificare la ponevo proprio per gettar luce su questa fallacia di fondo: la produzione musicale di un gruppo taldeitali di 10 anni fa non può essere uguale alla produzione musicale del gruppo taldeitali di adesso, dato che gli elementi del gruppo sono esseri umani che cambiano nel corpo, nella mente, nelle idee, nelle esperienze, nelle conoscenze... E' semplicemente naturale.
Nel nuovo album comunque avrai modo di trovare il trait d'union con le precedenti produzioni, se solo avrai voglia di ascoltarlo senza pregiudizi.
"I sbs hanno perso di vista la Terra e pensano che a loro tutto è concesso, anche fare i fighettini ragazzini che si imbrodano e si brodano delle loro idee illuministe de gallipoli"
Sarà, ma loro potrebbero rispondere che voi avete perso di vista il presente.
@ Robydistrade
"aizen mi dispiace ma il tuo è un discorso melnsamente democristiano"
Peccato che tutto il mio discorso fosse basato sul principio di vacuità dell'identità (svabhāva śūnyatā), uno dei capisaldi della filosofia buddhista dei primi secoli d.C.
"e sopratutto inapplicabile alla musica"
E' un nuovo dogma?
"non c'è stata nessuna reificazione da parte del pubblico. anzi sono i sBs che si sono autoreificati alla grande con la loro ultima produzione"
???
"non vuoi parlare di evoluzione vs involuzione? bene allora parliamo di autoreferenzialità: mi dico che sono bravo, bello, fico e che scrivo l amelgio musica di tutti i tempi. e poi, sempre con l'autoreferenzialità, faccia una presa in giro come ogoshi badando bene a non citare mai amorematico perchè sennò qualcuno va ad ascoltarlo e scopre la maturità e il tentativo (ben riuscito) di andare avanti"
Non dico lo humor inglese, ma quello italiano lo capisci? XD
"non vogliamo parlare di involuzone vs evoluzione; bene allora parliamo di prendere il marchio subsonica come la gallina dalle uova d'oro che mi fa pagare auto, case, bollette, rette, vacanze e hobbies"
Loro sono i Subsonica? Sì. Avranno il diritto di usare il loro nome? Sì. Avranno il diritto di fare la musica che gli pare? Sì. Se tu non capisci che il nome non corrisponde a un qualcosa di esistente intrinsecamente, fatti tuoi. I pensieri di un Giulio a 20 anni possono esser diversi dai pensieri di un Giulio a 30 anni, senza che per questo debba cambiare nome. In ogni caso il nuovo CD non si chiamerà AMOREMATICO, quindi non c'è il rischio di sbagliarsi nell'acquisto. Se ti piace AMOREMATICO, compra quello... Il nuovo album lascialo a noi.
"i progetti paralleli dei saabudi five sono meglio dei sBs ultimamente"
Ascoltati quelli allora.
"vogliamo dire che istrice è un semilavorato che era stato scartato e qualche burlone (?) l'ha messo in circolazione? se istrice era uno scarto doveva finire nel cestino e quindi eliminata definiivamente e poi formattare bene l'hard disk, anzi bttarlo proprio l'hard disk"
L'Istrice non è uno scarto, come già specificato dai SBS in altra rapida dal titolo "RUTTO LIBERO".
E con questo, se permettete, me ne vado a dormire.
Bah...sono perplessa da molti commenti quasi inutili.
Percepisco un certo cambiamento, ma come sperimentazione. E mi piace!! Ma siete SEMPRE voi! Sono sbalordita da persone che non riescono ad apprezzare questo cambiamento, che non apprezzano questa varietà che vi sta caratterizzando...solo perchè non "tirate fuori dal cilindro" canzoni volta a far "sudare uccidendo felicemente a gomitate il proprio vicino sulla trincea delle transenne (cit.)"
Qui non posso far altro che manifestare il mio APPREZZARVI!! Tosti! Aspetto con ansia il resto..
Mi piace il commento di Aizen. E.. altro che critiche costruttive, leggo delle cose allucinanti quando passo di qui! siete perfidi!
Aizen, rivendico il mio diritto di parlare in termini di evoluzione, involuzione, regressione e quant'altro.
Il tuo discorso è bellissimo da leggere tutto d'un fiato, basta poi concentrarsi un poco per scoprire che non aggiunge nulla al tutto.
Del resto, tu stesso parli di "prodotti artistici" per poi tirare in ballo la "reificazione". Due termini che, nello stesso discorso, non possono convivere. Perché se l'arte è un prodotto, allora è per forza di cose reificata.
Dici che non bisogna analizzare i subsonica in termini di evoluzione/involuzione e poi porti la metafora del percorso a supporto della tua tesi ("Se camminerete"...). E quale migliore immagine della "strada" per rendere il concetto di progresso/regresso?
È assolutamente normale fare paragoni, è insito nella natura umana. Così come posso dire che una canzone di Rihanna è peggio di una di Lady Gaga, così come posso affermare che trovo più evoluto un quadro di Haring rispetto alla pittura rupestre, posso anche sottolineare come Istrice sia un'involuzione rispetto ad Albe Meccaniche.
Non si tratta, perciò, di ripudiare il paragone, il progresso, il regresso o quant'altro. Si tratta semplicemente di rendersi conto che gli individui sono univoci nella loro pluralità e, per questo, hanno gusti, sensazioni ed emozioni diversi. Quel che a me fa schifo, quel che mi sembra una retrocessione, per te sarà potrà essere uno straordinario balzo in avanti. Parlerei, perciò, in termini di legittimi gusti, non di reificazione.
questo pezzo lo ascoltiamo e viene quotato solo ed esclusivamente grazie al cv dei sbs,se istrice fosse di un gruppetto emergente non se la filerebbe nessuno.
della serie prendiamo il pezzo in sè e x sè
istrice.....devo risentirla....
Mi piace molto il messaggio delle 16.05 di Aizen.
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