Breve concerto in occasione dello Streetball a Viareggio. Sul palco Mau Mau, Afterhours, Subsonica e Carmen Consoli. Come spesso accade in queste manifestazioni tutte le band hanno suonato penalizzate da svariati problemi tecnici, ma nel complesso la serata è stata molto apprezzata. Menzione a parte per il dopo serata. In anticipo di qualche ora sull'avvio ufficiale del Gay Pride i Subsonica vengono invitati in quello che a loro insaputa si rivela essere un locale gay, appunto. La colonna sonora è sul genere film-di-Vanzina, l'affluenza non propriamente massiccia, la delusione notevole. Ma ad un certo punto la situazione mostra un netto segno di svolta. Sul piccolo palco si presenta un'indimenticata eroina della nostra gioventù. Anticipata da un paio di labbra siliconate della dimensione di un dirigibile Good Year l'una, con un fisico che denota una dedizione mistica per la ginnastica aerobica ... lei, l'inossidabile e conturbante Donatella Rettore. La variopinta fauna dell'ambiguo locale si compatta massiccia sotto il palcoscenico, venendo ora sfiorata, ora provocata e talora coinvolta direttamente nell'evento dalla mattatrice della scena che supportata unicamente da basi strumentali, già sul finire del primo brano ("Splendido splendente") mostra di avere la situazione saldamente in pugno. Sopraggiungono anche Mau Mau al completo in compagnia di Manuel Agnelli e su "dammi una lametta che mi taglio le vene" si scatena un pogo micidiale, che talvolta si compatta in trenino per disperdersi prontamente nel momento in cui alcuni "vagoni" tentano approcci troppo ravvicinati. Al termine, visita in delegazione nel camerino di Miss Rettore con dono di maglietta delle rispettive band. Donatella ringrazia commossa e sfiora le nostre guance di adolescenti che fummo con le sue morbidissime labbra.
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