Concerto a Villa Dante (Messina). 1400 spettatori (biglietto L.10000). Come dicevamo sbarchiamo a Trapani alle 7 del mattino dopo quelle tonificanti due/tre ore di sonno e ci fiondiamo nel primo bar ad ingozzarci di dolci siciliani e di granita con caffè. Tanto caffè. Ripartiamo col furgone, barba lunga, aspetto sciupato e occhi a mezz'asta fino a raggiungere Milazzo per la pausa pranzo e l'albergo a Messina per racimolare un'altro paio d'ore di sonno. Sveglia alle 17 e partenza con destinazione giardini di Villa Dante. Ad aspettarci sul luogo del concerto diversi fan tra i quali un gruppo di ragazzi giunti in treno dalla Calabria (Vibo Valenzia) e un mazzo di rose gialle con biglietto indirizzato a Samuel. La sintassi che definiremmo affettuosa del messaggio si sviluppa testualmente nel seguente modo: "Qui io stasera di nuovo io qui mi ricordo ci sono già stato, e mi sono perduto vuoi una notte d'amore vuoi una emozione già vissuta vuoi una carezza nel vento vuoi, io sono qui che introduzione a questo omaggio floreale ti piace sono il tuo tormento la tua anima sbagliata ovvera che sin che comunque ti pensa sempre con molta simpatia e sincerità (...) nell'etere brilla sempre più il tuo carisma!". Seguono firma maschile e successive espressioni interrogative da parte nostra.
Il concerto previsto per le 21 è spostato alle 22 a causa dell'inaspettata affluenza e delle solite perquisizioni da parte delle forze dell'ordine. Nei primi brani commettiamo qualche errore di concentrazione a causa della stanchezza ma la calorosa reazione del pubblico ci restituisce la carica per proseguire con molta energia. Un bel concerto. Fine serata con un'ottima cena a base di pesce.
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