Day off. Raggiungiamo l'albergo di Pordenone dove trascorriamo la giornata pigramente. Ninja e Boosta sprofondando nel sonno, Vicio e Max, che hanno nel frattempo comperato dei pesi, tonificando la loro muscolatura con esercizi vari, Samuel trafficando al computer. E' già ora di partire, ci attende un seratone di festeggiamenti per il compleanno di Big Talu, tecnico supervisore dell'impianto ma soprattutto dovremo supportare dj Boosta alle prese con i piatti del "Muretto" di Jesolo. Il Boosta è un po' teso poiché dopo di lui in scaletta è previsto il grande Coccoluto. Ceniamo a Jesolo divisi tra pizzeria e ristorante giapponese ospiti del fantomatico Raf: un incontenibile furetto che lavora tra l'altro come organizzatore di serate house. E' stata sua l'idea di mettere a disposizione della nostra data di Marghera una info line promossa all'interno del circuito delle discoteche. E' l'ora, ci dirigiamo compatti in numero di 15 (tecnici dell'impianto e musicisti) e facciamo il nostro ingresso nel locale. Ci troviamo subito a dover fronteggiare un'inondazione di free drinks ai quali non si può dir di no e nell'arco di un'ora i primi eroi malfermi incominciano la conquista del cubo. Altre consumazioni, altre manie di protagonismo e poco più tardi i casuali cubisti si trasformano in zelanti e biascicanti "vocalist" con tanto di microfono in pugno. Nel frattempo il Boosta lanciato da una sapiente presentazione di Samuel, incomincia a girare vinili con lo sguardo concentrato e un po' preoccupato di un cardiochirurgo alle prese con un'operazione a cuore aperto. Dichiarerà successivamente di essersi sentito emozionato come al suo primo concerto. Il pubblico (circa duemila persone) risponde bene, ma la carovana subsonica risponde addirittura meglio. Il microfono passa dalle mani di Samuel a quelle di Vicio che con lo sguardo perso nel cosmo, starnazza qualcosa di incomprensibile. Viene successivamente agguantato dallo staf di tecnici cubisti che danno veramente spettacolo. Camilla vestita addirittura da donna per l'occasione si agita su una pedana reclamando il suo turno al microfono. Insomma non siamo in grado di renderci conto di ciò che deve aver pensato il pubblico del Muretto, ma ci siamo divertiti un casino e all'arrivo di Claudio Coccoluto è scattata la solita festa. Lasciamo il locale che è ormai mattina con il solito bollettino di morti e dispersi. Ivan (Arrazzo roadmanager) partito per l'operazione "Recupero compenso del Boosta" viene trovato addormentato su di una lavatrice. Big Talu completamente ubriaco tiene conferenze nel parcheggio del locale su argomenti ignoti, supponiamo anche agli interlocutori. Bass Vicio sragiona senza pudore e attacca un discorso fiume composto da fonemi primordiali a un Coccoluto dall'espressione sempre più perplessa e interrogativa. Camilla bacia tutti affettuosamente. Tecnici e band fanno ormai indissolubilmente parte di un unico sciancato organismo che con la serata trascorsa ha suggellato il proprio patto di sangue. Risuonano difatti frasi del tipo "è bellissimo, non ho mai lavorato con un gruppo come voi". Ritorno a casa impegnativo per Ninja e Boosta che rimasti lucidi per affrontare il compito del rientro, non riescono a dialogare tra loro sulle indicazioni da seguire a causa dei latrati emanati dal sonorissimo Ivan (detto dueKilohertz) al quale come lupi all'unisono si aggiungono Tony Lionetti (detto Tonicannone, il backliner) e l'ormai molestissimo Vicio. Si sveglieranno tutti il giorno dopo con un pesante calo di voce.
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