Parzialmente smaltita la potente mistura di alcool, adrenalina ed endorfina della sera precedente ci mettiamo in viaggio verso Eboli per una rilassante giornata all'insegna del nonfareuncazzotantosisuonadomani.
Arriviamo all'ora di cena non prima di avere scoperto nel pomeriggio dettagli interessanti sulla vita del nostro amico Ivan arrazzo. Il nostro povero driver, con la pazienza striminzita quanto il lenzuolo di una culla patisce e non reagisce. La cena č ássolutamente garbata, condita da brindisi in numero imbarazzante per i compleanni in zona. Siamo a Campagna, ridente, con la bocca storta, cittadina alle pendici di un nero monte e all'angolo di Eboli. Al termine dell'abbuffata ci ritroviamo ospiti di Stefano, il figlio del capissimo dell'albergo. All'ultimo piano scopriamo tavoli verdi ed un biliardo che rimarranno protagonisti per due giorni consecutivi, anche perchč, il giorno dopo, giorno di concerto,nere nubi riverseranno acqua in abbondanza fino a tarda sera:risultato NIET KONTSERTO.
Il diario dettagliato delle ore trascorse blindati neanche come fossimo dei pentiti ha il suo culmine il secondo giorno quando, al posto della performance sul palco ci ritroviamo ancora al quinto piano per una festa che non ha nulla da invidiare a quelle che abbiamo subito tra la prima media e la seconda superiore. la verita' e' che, in seconda media, il livello di trasgressione era piu' elevato: ricchissime partite di biliardino, partitoni a pocker con fiches da 0.25 euro e puntate massime da 1 euro, musica sputata fuori da un vecchio amplificatore e ballo della scopa sempre nell'aria.
Abbiamo,in effetti, tirato un po' tardi,i piu' coraggiosi hanno preso sonno verso le due.
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