Ci sono concerti che nascono con il buco e altri che fanno acqua un po’ da
tutte le parti. Ovviamente il giudizio è nostro, che conosciamo lo spettacolo
con le sue potenzialità, che lo paragoniamo sempre alle vette più alte. Però ad
Alghero, questa sera scendiamo dal palco un po’ delusi da noi stessi. Non
certamente dal pubblico che ha reagito in modo caldo, che ha sostenuto cantando
i brani appena inseriti in scaletta e quindi in fase di rodaggio, e che ancora
continua ad applaudirci.
Abbiamo una serie di motivi, da analizzare con molta
calma nei camerini.
Il passaggio dai locali chiusi, all’open air, necessita
di regolazioni sonore più accurate. Sul palco per ritrovare lo stesso
coinvolgimento di suono che il riverbero di un palasport restituisce, Samuel per
esempio ha alzato il volume delle sue cuffie fino alla distorsione. Non
riuscendo così a mantenere il controllo, di conseguenza la concentrazione.
Alcuni disfunzioni alla parte tecnica video ci hanno distratto durante il
pomeriggio facendoci trascurare il check.
La ripresa dopo un mese di
assenza, per quanto assiduamente si possa frequentare la sala prove, ha sempre
bisogno di assestamento per coordinare la parte musicale con il
coinvolgimento fisico.
La nostra esperienza comunque aiuta a non
cedere alla paranoia, a trasformare il tutto in voglia di riscatto sul palco di
domani e a evitare d andarcene all’aceto.Anzi che si fa stasera?
Depennati
gli after-show, troppo impegnativi soprattutto per Samuel che si ritrovava
assillato per ore (talvolta da urlatrici senza freni inibitori) senza potersi
permettere un minimo di relax, decidiamo di volta in volta che cosa fare. Ci
suggeriscono uno spazio sul mare chiamato “governo balneare provvisorio”.
Incuriositi indaghiamo. Ci rispondono che Gavino Sale, ex leader dei
movimenti di sinistra negli anni 70, passato successivamente ad una curiosa
formula di indipendentismo illuminato pacifista ed eco-premuroso, ha stabilito
lì,provocatoriamente la sede del suo governo indipendentista (www.indipendentzia.net) Una sede piena
di concerti, musica, e iniziative varie. Purtroppo questa sere il governo
provvisorio non è operativo, rimane comunque lo spazio sul mare (uno
stabilimento), con tanto di cover band e alcuni d.j. ad allietare la serata con
alcuni amici. Da segnalare uno scherzo ai danni di Max. Boosta e Ninja
in macchina con il resto della banda e con alcune fanciulle del luogo si sentono
da queste domandare: “ma non manca l’altro del gruppo, quello biondo, dove sta?
(max in quel momento è in macchina con tal Paolo Carta - brillante curatore del sito www.thanit.com
- e amici)
- boosta:
scusami mia cara, di chi parli?
- tipa:ma sì quello che suona il basso o la
chitarra, che era lì con voi
- e dimmi mia cara, con noi che cosa faceva?
-
ma era lì e firmava autografi
- non dirmi che parli di quello con la camicia
scura, pettinato con una riga da un lato
- e sì, quello
- credimi mia cara,
quello per noi è un incubo, ci segue dappertutto oramai da anni, abbiamo dovuto
chiamare la polizia più volte, è un millantatore, un impostore in piena regola,
viene in giro e si crede uno di noi, fammi vedere che cosa ti ha scritto sul
biglietto
- ma, bò leggi anche tu, è un po’ scarabocchiato mi sembra mx
qualcosa max, forse mix?
- si sì è lui si fa chiamare mix, dice di essere il
nostro chitarrista, ma noi non abbiamo un chitarrista, devi assolutamente fare
attenzione, stagli alla larga. Quello è Mix l’impostore!!
Nel frattempo le
varie auto parcheggiano vicino allo stabilimento e la band si ricombatta.
La
fanciulla buggerata da Boosta, nel vedere Max (Mix) scendere dall’auto e
dirigersi verso il resto del gruppo terrorizzata urla "stai alla larga
impostore!!!Non provare ad avvicinarti!!"
Tutto questo mentre gli altri di
spalle faticano a respirare per le risate.
Max con molta flemma la guarda e
sentenzia un "gradisci una sberla?"
Privacy - Copyright ©2023 Subsonica.it - 08531080011
COMMENTI